STADI VIETATI...CHE SCHIFO!!!!!!!!!!

Casms: F.Fabriano-B.Nazzaro e Cingolana-Tolentino senza tifosi ospiti

02/10/2010, quellichenet


Non sembra vero ma sotto l'aspetto del tifo una partita di serie A è considerata come una di Eccellenza. Il Comitato per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (Casms) ha deciso alcune limitazioni per incontri di calcio a rischio, dalle quali sono esentati i titolari della 'tessera del tifoso'. La trasferta è interdetta ai tifosi ospiti di: 'Scadicci-Montevarchi' (Dilettanti) del 3/10/10; 'Fortitudo Fabriano - Biagio Nazzaro Chiaravalle' (Dilettanti) del 3/10/10; 'Todi - Atletico Arezzo' (Dilettanti) del 10/10/10; 'Forza e Coraggio - Turris' (Serie D) del 10/10/10; 'Cingolana - Tolentino' (Dilettanti) del 10/10/10.


E' quindi ufficiale. I tifosi cremisi non potranno assistere a Cingolana - TOLE. Il provvedimento assurdo. Nessuna logica di ordine pubblico (d'altronde non potevano esistere siffatti problemi) ha ispirato la decisione della famigerata CASMS. Si tratta soltanto di una ritorsione-punizione verso le tifoserie cremisi e biagiotte, tante che anche i secondi domani non potranno seguire la Biagio in quel di Fabriano. E' una decisione "pilatesca" che non fa altro che acuire i dissapori tra TIFOSI e GOVERNO DEL CALCIO e con esso le forze dell'ordine. A Chiaravalle le cose sono andate in un modo a tutti noto. Porre i comportamenti delle due tifoserie sullo stesso piano, non fa altro che PROVOCARE ed aumentare le distanze tra tifosi e la speranza di un comportamento equo e lungimirante di gestione del servizio d'ordine pubblico. Immaginabili sono le conseguenze. Ammesso che non è concesso a nessuno rispondere con violenza alla violenza, a Chiaravalle ad averla fatta grossa sono state le forze d'ordine preposte all'ordine pubblico. Hanno consentito che i tifosi tolentinati, non solo gli ultras, venissero aggrediti con un vile agguato (sassaiola a distanza, protetti sia dalla reazione dei carabinieri che dei tifosi cremisi). Hanno impedito ai tifosi, a suon di manganellate, di poter proteggersi dal tiro al bersaglio a cui sottoposti. A Chiaravalle c'è stato un imperdonabile errore da parte dei locali carabinieri che - ancorché avvertiti da alcuni tifosi tolentinati - hanno consentito ai locali di uscire prima dallo stadio (cosa contraria ad ogni logica!) per attendere - nascosti - l'uscita dei tolentinati a cui addosso è piovuto di tutto, anche perchè bloccati come bersaglio "fisso" dai quattro militi presenti. Appare superfluo commentare la vità dei tifosi di Chiaravalle. Fanno solo e sempre così. Vilmente attaccano le tifoserie avversarie quando non possono essere attaccati. E' una comportamento che conosciamo anche noi vecchi arnesi del CUC. Nello spareggio di Osimo (1982) protetti dalla rete di cinta e dalle forze dell'ordine, non esitarono da dentro il terreno di gioco a scagliare addosso a famiglie, con tanto di bimbi al seguito, pietre ed oggetti di ogni genere. In quell'occasione fu pestato anche il mitico Pino. Il coraggio - come ci insegna Manzoni - chi non ce l'ha non se lo puo' dare. Peccato che tutto avvenga con il sigillo delle Istituzioni.

Grottammare - Ancona vietata ai tifosi doriciAncora un provvedimento destinato a far discutere.

Grottammare - Ancona si giocherà senza la presenza dei tifosi dorici. Motivi di ordine pubblico, infatti, hanno spinto la prefettura a vietare la presenza alla partita del numerosissimo pubblico anconetano. Un danno, questo, anche per la società picena che per l'occasione ha organizzato la giornata"biancoceleste". Il match, comunque, conserva intatto il suo fascino e l'importanza della posta in palio, soprattutto per il Grottammare sulla cui panchina fa il suo esordio in campionato mister Giuseppe Malloni subentrato in settimana a Paolo Del Moro.

fonte RC1


La Jesina ricorre al Tar e chiede i danni

La Jesina annuncia ricorso al Tar per la richiesta dei danni derivati dal mancato introito dell'incasso della partita di domenica scorsa con la Sambenedettese. La società leoncella giudica esagerata, immotivata ed iniqua la decisione di vietare l'accesso allo stadio ai non residenti nel Comune di Jesi. Sono tanti i tifosi che abitano nel comprensorio e che seguono costantemente la Jesina: nei loro confronti è stato commesso un abuso ingiustificabile e intollerabile.
Il ricorso al Tar è anche il segnale chiaro che la Jesina Calcio non ha più intenzione di sottostare a provvedimenti ingiusti che già in passato hanno colpito in maniera indiscriminata i tifosi leoncelli.
A questo proposito la Jesina Calcio conferma la sua adesione all'incontro tra le principali società calcistiche marchigiane di Serie D ed Eccellenza organizzato la settimana prossima dalla Civitanovese Calcio, per discutere e cercare soluzioni condivise da presentare al Ministero degli Interni. L'auspicio della società è che unendo le forze in campo si possa trovare una soluzione che garantisca la sicurezza negli stadi senza penalizzare i veri tifosi e gli appassionati di calcio.


Chiediamo di conoscere, se anche alla luce dei fattacci di Chiaravalle, l'U.S. Tolentino sarà presente....chi sa ci informi...grazie...

fonte RC1

Civitanovese-Jesina solo per pochi intimi

E’ stato confermata la decisione presa dal comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, riguardo la partecipazione dei tifosi jesini al derby di domenica al Polisportivo. Ma non è chiaro se il provvedimento riguarda solo i tifosi “organizzati”, oppure tutti coloro che non risiedono nella nostra città. Se dovesse essere effettuato un controllo dei singoli spettatori che si recheranno ai botteghini, la situazione potrebbe diventare delicata. Si rischia davvero il paradosso. “Nella giornata di ieri – stato reso noto - la società rossoblu ha di nuovo tentato di persuadere le autorità di Polizia a rivedere il provvedimento assunto, evidenziando il fatto che poco più di due mesi fa l’incontro di Coppa si è svolto in assoluta tranquillità. Le eventuali ulteriori modifiche strutturali dell’impianto da apportare, dettate tra l’altro per la sola attuale circostanza, risultato particolarmente onerose e decisamente inattuabili nel breve lasso di tempo corrente sia in termini normativi sia sotto il profilo tecnico”. A parte le giuste iniziative della società, tifosi rossoblu addirittura indignati. Stando così la situazione, non si prevede nessuna prevendita di biglietti.. “Non è accaduto mai un episodio del genere da quando, nel ben lontano 1938, seguo la civitanovese come tifoso e collaboratore, per un certo periodo, della società – ha tenuto a precisare il rag, Antonio Pietrafesa ex dirigente dell’anagrafe cittadina -. Oltre al danno finanziario che il provvedimento produce, tutti noi tifosi veniamo tacciati di incivili e cioè non in grado di accogliere una tifoseria avversa. Non va dimenticato poi che il nostro stadio è sicuramente fra i più sicuri”.
Malumori a parte, Paciotti, i tecnici e tutti i giocatori hanno lavorato intensamente nel corso della settimana e per domenica l’unico assente sarà Serrapica, che si è sottoposto a Perugia a una visita del prof. Giuliano Cerulli, luminare di ortopedia traumatologica. La situazione del menisco non accenna proprio a migliorare. Per gli altri non ci sono problemi: Albanesi sta guarendo dai due punti di sutura alla testa che gli sono stati applicati domenica a Trivento, Rachini e Tidei si sono ripresi alla grande.
Capitolo juniores. L’importante gara Civitanovese-Samb si svolgerà sabato nello stadio sintetico “Orselli” di Potenza Picena con inizio alle ore 18. Nella squadra mancheranno il ganese Appiah, che ha rimediato tre turni di squalifica per una manata data ad un avversario a Teramo e Cicconofri, fermo per un turno.
Vittorio De Seriis.