| FONTE: SITO BIAGIO NAZZARO
COMMENTO E CRONACA DELLA PARTITA
La Biagio persevera con la "par condicio" e anche contro il Tolentino, attuale seconda forza del torneo, fa 0-0, così come era accaduto contro Elpidiense e Ancona 1905, ovvero le prime della classe. Nulla da recriminare su un risultato che ha visto i rossoblù creare veramente poche occasioni da rete. Il Tolentino, e lo si sapeva, ha messo in mostra un tasso tecnico superiore, spingendo a più non posso nel primo quarto d´ora, senza peraltro riuscire a centrare la rete. Una volta prese le misure, i rossoblù hanno saputo arginare le folate offensive degli ospiti, concedendo poco o nulla per tutto il secondo tempo. Ancorché siano state ininfluenti ai fini del risultato (nel senso che hanno svantaggiato entrambe le squadre), registriamo due probabili sviste arbitrali abbastanza clamorose: la prima al 35´ del primo tempo (fallo di mano netto di Fermani su cross di Bartolucci non punito da Frasca), la seconda all´11´ della ripresa (tocco sotto porta di Verdolini e palla allontanata da Sollitto forse ben oltre la linea di porta).
Favi schiera dall'inizio il nuovo acquisto Borgognoni e non rischia Camilletti, ancora non al meglio della condizione. Sulla trequarti confermato Bartolucci, altro diciassettenne con discreta esperienza di Eccellenza maturata lo scorso anno con Giuliani. Nel Tolentino il trio d´attacco è composto da Tonici, Marcoaldi e Puglia, ed è già tutto dire. Ed è proprio Puglia, all´8´, a trovare spazio per una conclusione centrale, respinta da Sollitto in angolo. Un minuto dopo Panti salta agevolmente Borgognoni e chiude con un diagonale potente ma poco preciso, su cui si salva Sollitto. La pressione del Tolentino scema col passare dei minuti, ma per segnalare un tiro in porta dei rossoblù dobbiamo attendere il 34´: nell´occasione è Gualtieri a sporcare i guanti a Cardacci con un tiro piazzato forte ma centrale, che crea qualche patema al portierino cremisi in virtù del rimbalzo. Al 39´ il Tolentino sfonda sulla destra ancora con Panti, che va via a Domenichetti e, dal fondo, impegna Sollitto con una conclusione carambolata, su cui l´estremo difensore rossoblù smanaccia alla meglio. Nei minuti finale di frazione Marcoaldi e Colella tentano velleitarie conclusioni di fuori, ma è di Gualtieri, al 44´, l´occasione più propizia: lanciato da Colella, il riminese potrebbe tentare la pronta battuta, ma il destro non è il suo piede preferito, per cui finisce per decentrarsi, portarsi il pallone sul sinistro e concludere debolmente. Nella ripresa la Biagio ci prova al 5´ con Bartolucci, ben servito da Gualtieri, ma il ragazzo non tenta la botta di prima intenzione. Al 6´ è invece Fermani a trovare la conclusione dai venti metri, potente ma centrale, parata da Sollitto. Poco dopo Mobili butta dentro Verdolini, già in rete a Chiaravalle nello scorso torneo, in luogo di un poco brillante Marcoaldi. Il "piccoletto" tenterà più volte la penetrazione in velocità e un suo "quasi gol" non sarà visto né da arbitro, né da assistenti, come già segnalato. A un quarto d´ora dalla fine è la volta di Mirco Camilletti per la "prima" casalinga. L´attaccante rileva il compagno di reparto Gualtieri e avrà poche palle giocabili. L´ultima ghiotta occasione è del Tolentino. Al 40´ Puglia è atterrato proprio ai diciotto metri, punizione di prima battuta da Iacoponi e ben parata da Sollitto. La Biagio chiude quindi con il terzo pari. La difesa sembra ben registrata, essendo la meno perforata dopo quella dell´Ancona. Per l´attacco occorrerà ancora attendere.
LE INTERVISTE AI DUE MISTER
Visto così, su due piedi, Roberto Mobili non sembra la quintessenza della felicità. «Mister, un buon punto o due punti persi?» «Quando non si vince i punti sono sempre persi. Non disprezzo certo questo pareggio, ma potevamo fare di più. Abbiamo spinto all´inizio e creato 2-3 nitide occasioni non sfruttate. Noi queste partite dobbiamo provare a vincerle, con tutto il rispetto per la Biagio, che è una buonissima squadra». «Cosa è mancato di preciso alla sua squadra?» «Un pò di concretezza davanti, abbiamo buttato nei sedici metri troppe palle sporche, non siamo abbastanza "cattivi" per metterla dentro».
«Fabio Favi, soddisfatto del punto?» «Sì. Loro sono partiti molto forte e nei primi 15 minuti ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo retto e fatto un buon finale di tempo. Nella ripresa abbiamo fatto ciò che abbiamo potuto, teniamo conto che avevamo qualche elemento non al meglio della condizione». «Visto che è di moda, proviamo un po´ a parlare anche dei presunti errori arbitrali, ben sapendo che sono discorsi che lasciano il tempo che trovano...». «Il fallo di mano del loro difensore a me è apparso netto. Si sa, gli episodi possono cambiare la partita. E allora dico che il rigore c´era tutto, ma c´era anche il loro gol, perché la palla era dentro di mezzo metro». «Hai sostituto Gualtieri per far spazio a Camilletti. Ci puoi dire perché non li hai rischiati insieme?» «Certamente. Camilletti è arrivato da poco e ci vogliono tempo e condizione fisica per giocare con due punte. Noi arriveremo a questo modulo, ma gradualmente. Oggi Bartolucci si è superato, anche perché è la prima volta che il ragazzo tira per novanta minuti. Guerra pure era un po´ stanco, ma mi serviva in campo perché è un elemento di qualità e può trovare la giocata giusta in ogni momento. Dunque ho sostituito Gualtieri, preferendo non alterare gli equilibri contro una squadra forte come il Tolentino».
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