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| Certo è che leggendo il novero delle formazioni militanti nel campionato di Eccellenza, ci sarebbe da baciare le orme di dove camminano il Presidente Longhi, il sempiterno Ercoli e tutti i loro sodali.
Samb, Fermana, Maceratese, Vis Pesaro e la Civitanovese (appena resuscitata) si trovano nell'inferno dell'Eccellenza dopo aver subito l'ontà del fallimento societario (in alcuni casi - come la rata - anche plurimi).
Questo dovrebbe bastare ai tifosi cremisi per dirsi - tutto sommato - soddisfatti e grati a chi dirige la baracca? In una situazione normale dovremmo dire soltanto una parola: certo! Aggiungendo poi un enorme...grazie!
Ma ora ne abbiamo le prove: non siamo in una situazione normale.
Vista con gli occhi di un imprenditore la situazione dell'U.S.T. è tipica di chi si prepara (o comunque teme che possa concretamente accaderlo) al fallimento, alla scomparsa dal calcio per intenderci.
I sintomi ci sono tutti:
1. nessuno mette più la faccia in nulla (il solo Sirolesi ha ancora il cuore di rilasciare interviste) e nessuno cura più l'immagine della società (la figuraccia agostana ed il mancato omaggio a Compagnucci sono prove tangibili);
2. è "probabile" che nell'assetto sociale sia cambiato qualcosa;
3. nessun investimento (il bilancio di quest'anno prevede un rientro addirittura di circa 100mila euro);
4. tagli di personale (vedansi la vicenda di Paola Pippa ed il rilassamento palese verso il settore giovanile);
5. sfruttamento di tutte le possibilità di entrata da mettere "a cassittu" (esempi: la svendita di Bigoni per far cassa subito e la indegna figuraccia degli abbonamenti che prevedono ben 3 giornate cremisi).
Chi fa il mio mestiere sa che gli indizi, ancorchè molteplici, non costituiscono prova. Non abbiamo certezze ogni oltre ragionevole dubbio. Questo non toglie che - visto che questa storia lunga novanta anni è anche la nostra - dobbiamo essere molto preoccupati.
Lo ripeto. Una prova c'è: la situazione è di allarme!
Si parla, addirittura, di un rifiuto a vendere quote ad una cordata che vorrebbe entrare in società. Se confermato (abbiamo qualche dubbio che sia vero) questo sarebbe il sesto indizio, forse il più grave.
Domenica io non sarò allo stadio perchè stufo di vedere immersa nel fango la maglia cremisi. Spero che con me decidano di restare a casa molti altri tifosi cremisi. Non per protestare, ma per dimostrare - senza insultare o menar le mani, ma facendo presenza con la nostra assenza - che noi questa maglia l'amiamo. E l'amiamo sopra ogni ragionevole dubbio.
Forti di questa fede ci aspettiamo di tutto. Dal dover finalmente darci del "coglione" per aver colto sei falzi indizi al doverci ritrovare gementi e piangenti in una valle di lacrime. Il fatto di ritrovarci là, in fondo a quella valle, con la coscienza a posto e con la testa alta ci sarà - a noi plebaia - di grande sollievo.
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