| L’allenatore montecchiese esamina il pareggio contro l’imbattuta Angolana e pensa già a Tolentino dove farà a meno di Rondinelli, Vitaioli, Campo e Semprini. Intanto è a disposizione il bravo Truffelli
SANT’ANGELO IN LIZZOLA – La partita del cuore. Quella della grinta e della determinazione per stoppare la corsa inarrestabile, o quasi, di una big del (semi) professionismo.
Contro la corazzata Renato Curi Angolana, l’unica compagine imbattuta nel girone F di serie D, il Real Montecchio ha strappato un punto strameritato. Vantaggio di chi in estate pensava di essere ripescato tra i professionisti (pensate voi che rosa…), pareggio in extremis dell’ex Jesina Borrelli che ha sfoderato un destro dai 20 metri finito nel sette. Nel mezzo tanto Real e tanti fischi pro Angolana, con la giacchetta nera di turno, l’improponibile Ripa di Nocera Inferiore, capace di estrarre due rossi sotto il naso dei biancorossi nel momento della gioia. Se non è record poco ci manca.
Così mister Severini domenica prossima dovrà fare i salti mortali per allestire un undici credibile in quel di Tolentino. Con Rondinelli che dovrà scontare la seconda giornata di squalifica, mancheranno anche Vitaioli (per raggiunto numero di gialli), Campo e Semprini (espulsi nel parapiglia del post-pareggio sedato con cartellini rossi a senso unico).
Ma questo è il futuro. Il presente, anzi il passato prossimo, racconta di un punto dolce come il miele al termine di una prestazione non certo soporifera.
“Sono contento – attacca il giorno dopo la mezza impresa l’allenatore del Real Montecchio Maurizio Severini, 53 anni, subentrato a Zannini qualche settimana fa –. Al cospetto di un’armata che fin qui aveva “suonato” quasi tutti (Fano compreso), abbiamo disputato una bellissima gara. La rosa della Renato Curi Angolana è eccelsa, ma noi a tratti li abbiamo messi in difficoltà. Certo, non si poteva pensare di mettere sotto l’avversario per tutti e 90 i minuti, ma l’aver creato tre o quattro occasioni importanti non è cosa da poco. La mia squadra mi è sembrata tonica e aggressiva. Bene così. Il Real sta iniziando a mostrare il suo vero volto”.
E’ chiaro però che se un team è quintultimo qualche problemino in passato lo deve pur aver palesato. Ecco perché si tornerà sul mercato ad aggiustare qualcosa.
“Alla società ho dato alcune indicazioni e in base a quelle si muoveranno – avverte Severini che nel suo curriculum vanta anche un’esperienza a Tenerife, in Spagna, assieme a Mauro Sandreani –. Intanto è arrivato Mattia Truffelli, un centrocampista del ’90 che io ho avuto a Pesaro due anni fa, alla Nuova Vis 06. E’ un ragazzo in cui credo che ci potrà dare una mano. Al di là del mercato, però, tutti a Montecchio devono rendersi conto che sarà un anno difficilissimo. Ogni domenica è battaglia. Stando tutti vicini (società, giocatori, allenatore e tifosi), però, uniti per la stessa maglia, potremo raggiungere l’obiettivo”.
EMANUELE LUCARINI (tratto dal Corriere Adriatico)
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