| Corr. adr. 30.06.2008
Questa mattina verrà firmata la delibera per la ristrutturazione del Comunalequindi il viaggio a Firenze per l’iscrizione il patron: “senza l’aiuto di fermo saremmo scomparsi” Sangiustese, Pantanetti ne ha per tutti
MONTE SAN GIUSTO – C’è la conferma ufficiale del sindaco Franco Bordoni, stamani l’amministrazione comunale firmerà la delibera per la ristrutturazione del “Comunale” di Villa San Filippo, dopodiché la consegnerà, unitamente al relativo progetto, agli emissari della Sangiustese, che si recheranno subito a Firenze per effettuare regolare iscrizione alla seconda divisione della Lega Calcio Professionisti.
La telenovela si è dunque conclusa nell’ultima data utile per sbrigare tutte le operazioni richieste, con i rossoblù che giocheranno quella che ormai è l’ex serie C2 allo stadio “Recchioni” di Fermo. Non si sono invece ancora pacate le polemiche innescate dopo la notizia relativa alla vendita di metà delle quote societarie proprio alla Fermana, passaggio che genera ben più di un semplice presagio circa una futura fusione tra i due sodalizi (stando ai bene informati, già dalla stagione 2009/2010), con la concreta possibilità che una delle inevitabili conseguenze sia la clamorosa scomparsa della A. C. Sangiustese.
Un’ipotesi che come noto sabato mattina ha scatenato le ire del tifo organizzato rossoblù, protagonista attraverso i propri rappresentanti di una decisa protesta, che dopo qualche ora è sfociata in un vero e proprio battibecco con il patron Antonio Pantanetti, passato agli occhi degli ultras a vestire i panni del traditore.
L’episodio ha aperto una ferita difficilmente rimarginabile in seno al diretto interessato che in ogni caso, a torto o a ragione, proseguirà dritto per la strada intrapresa. “Perché è l’unica percorribile per fare ancora il bene della Sangiustese - spiega Pantanetti - La nostra società, come ho ripetuto più volte, non ha assolutamente le capacità economiche, strutturali ed organizzative per affrontare un torneo oneroso come la C2. Inutile ricordare come la questione stadio sia imprescindibile per partecipare regolarmente ad un torneo professionistico. La verità è che senza la disponibilità e l’aiuto di Fermo, sempre che il Consiglio Federale accetti la richiesta di giocare al “Recchioni” (responso entro il 10 luglio, ndr), adesso saremmo scomparsi: come si può dire davvero sarebbe stato meglio?”.
Sull’accesa discussione con i rappresentanti del tifo organizzato: “Sono rimasto molto deluso dalle loro reazioni – dice – Mio padre da piccolo mi ha sempre insegnato che le cose più importanti per riuscire a farsi strada nella vita sono l’umiltà, quindi il dare e solo infine il ricevere. Ho dedicato ben 46 anni della mia vita al calcio sangiustese, credo di aver dato davvero tanto, ma ho ricevuto solo critiche: dopo le sconfitte, ed ora anche dopo le vittorie. Sabato mi hanno mancato di rispetto, e questo mi ha fatto molto male. La mia filosofia, però, è di non portare assolutamente rancore nei confronti di nessuno: è giusto che ognuno abbia le proprie idee e cerchi di esprimerle”.
Quando gli si chiede conferma sulla ventilata ipotesi di fusione tra Sangiustese e Fermana, dribbla cercando di rassicurare gli sportivi rossoblù. “Qualunque decisione verrà presa – continua Pantanetti, che di fatto dall’accordo con i fermani ha ottenuto l’incarico esclusivo della gestione sportiva delle due squadre, con i canarini che andranno addirittura a giocare a Villa San Filippo – non prescinderà dall’interesse per il bene della Sangiustese, che resta la mia priorità, soprattutto per ciò che riguarda i tanti giovani che giocano nel nostro settore giovanile, ed i collaboratori che da anni ed anni, spinti semplicemente dalla propria passione, si sacrificano mettendoci a disposizione il proprio tempo, e non solo”.
MARCO TENTELLA,
Sul fronte acquisti si parla di Giorgio GALLI (Rata) ed, addirittura del superbomber Rosario MAJELLA (26 reti lo scorso anno con il Campobasso) che avrebbe, però, già garantito il suo impegno ai molisani. Si parla di un ripensamento....
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