TOLENTINO - PORTO D'ASCOLI

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ZIO CORE
view post Posted on 11/1/2015, 21:19 by: ZIO CORE

re delle mezzefacce

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cronache maceratesi, Marco Cencioni

Candellori riprende il Tolentino. Col Porto d’Ascoli finisce in parità

Occasione sprecata per il Tolentino, che non va oltre il pareggio casalingo contro il Porto D’Ascoli. Perdono, infatti, Folgore Falerone Montegranaro e Monticelli ma i crèmisi non riescono ad approfittarne nonostante una prestazione davvero positiva. Minopoli e compagni creano occasioni, manovrano con identità e personalità, sono padroni del campo ma non vincono. I tre punti mancano da sei giornate e l’illusione di portare a casa il bottino pieno, oggi, è durata per soli tre minuti. Dopo il vantaggio su rigore – trasformato dal capocannoniere Cinotti al dodicesimo della ripresa – è stato l’under Candellori a sfruttare l’unica disattenzione di una partita, sino a quel momento, condotta in maniera perfetta dai padroni di casa. La sfortuna ci ha messo del suo – una traversa e un palo colpiti – l’arbitraggio non è stato impeccabile (almeno quattro le proteste vibranti dei locali per episodi dubbi nei sedici metri rivieraschi) ma la vera pecca del Tolentino visto quest’oggi è stata la mancanza di lucidità sotto porta. Almeno due le palle gol clamorose non sfruttate a dovere, tante quelle create, soprattutto nel primo tempo, molte non finalizzate per imprecisione o poca freddezza al momento di concludere. E quando costringi l’avversario a difendersi ad oltranza e poi non la butti dentro, alla fine, paghi sempre dazio.

La cronaca: il match è stato davvero piacevole. Basti pensare che nei primi dieci minuti ci sono state la bellezza di sei opportunità da rete per comprendere la portata di un confronto intenso e vibrante sin da subito. Il primo squillo è però degli ospiti dopo 120 secondi, Carnevali compie il miracolo sul tap in a botta sicura di De Marco. Poi solo Tolentino. E’ il quarto quando Cinotti colpisce la traversa con una bordata di sinistro, poi recupera la palla e crossa in area: la deviazione di Grossetti spiazza Capriotti ma la palla termina sul fondo. Un minuto dopo Minopoli sfiora l’eurogol con un destro potente che sfiora il sette, poi Fede protesta per un presunto tocco in area con la mano di Candellori e ancora Cinotti impegna l’estremo ospite con un rasoterra bloccato in due tempi. L’attaccante di casa, a tratti incontenibile, divora poi l’impensabile al ventesimo. Controlla un cross di Ruggeri al limite dell’area piccola e, incredibilmente, non trova la porta con il destro. Morganti colpisce il palo da corner al ventinovesimo, sul prosieguo dell’azione lo stesso centrocampista protesta per un tocco di mano di Oresti, poi Ruggeri si vede respingere il colpo di testa da Candellori sulla riga e Morganti non trova la porta con il sinistro dal limite. Insomma, tanto crèmisi ma senza l’acuto decisivo. Che giunge al decimo della ripresa, quando il migliore dei suoi Gobbi, rientra da sinistra verso il destro e all’ennesima finta viene steso da Biancucci. Per Catani è finalmente penalty, forse quello più dubbio fra i tanti episodi contestati dai padroni di casa, dal dischetto Cinotti è glaciale e spiazza Capriotti. Nei tre minuti successivi succede di tutto. Prima Pandolfi anticipa in uscita Capriotti che lo stende e il fischietto fermano opta per la simulazione, poi lo stesso centroavanti spreca l’assist illuminante di Ruggeri centrando Capriotti in uscita e, infine, arriva puntuale il pareggio ospite. Fede perde una brutta palla sulla destra, Candellori si scatena in velocità. Inizia e finalizza la ripartenza. Nessun crèmisi sceglie il fallo tattico, l’ under allora scarica per la sovrapposizione di Viti, il quale crossa per il taglio di De Marco. L’attaccante di prima, con il tacco, gira al centro, il giovane rivierasco arriva in corsa e batte Carnevali. Il Tolentino accusa il colpo per qualche minuto ma prontamente si riorganizza. Prima Cinotti pesca Pandolfi che non trova la porta di testa, poi entra Ripa per uno stremato Gobbi e prova subito il sinistro in corsa ad alto coefficiente di difficoltà, palla alta. Ad otto minuti dal novantesimo i crèmisi protestano per due volte nel giro di venti secondi per altrettanti tocchi con la mano in area ma, come nel primo tempo, il direttore di gara sorvola. Nel finale, il Tolentino prima rischia di perdere – quando il neo entrato Stefano Capriotti recupera una palla rinviata male da Carnevali e lo costringe alla respinta con i pugni – poi sfiora il meritato vantaggio con Frinconi (destro al volo, Mannocchi respinge la palla destinata a rete) e con Ripa (Daniele Capriotti blocca la girata di testa dell’under). Finisce uno ad uno, a Minopoli e compagni rimane solo tanta rabbia per non aver portato a casa quanto meritato.

Il tabellino:

TOLENTINO (4-2-3-1): Carnevali 6.5; Fede 6 (47’s.t. Idalinya s.v.), Focante 6, Nicolosi 6, Ruggeri 6.5; Minopoli 6.5, Morganti 6; Frinconi 6.5, Cinotti 6.5, Gobbi 7 (21’s.t. Ripa 6); Pandolfi 5.5 (30’s.t. Nardini s.v.). A disp.: Giachetta, Menchi, Corpetti, Canuti. All.: Clementi 6.

PORTO D’ASCOLI (4-4-2): D. Capriotti 6.5; Cafini 6, Ciotti 6.5, Grossetti 5.5, Mannocchi 6; Leopardi 6 (43’s.t. Di Simplicio s.v.), Biancucci 5.5, Oresti 6.5, Viti 6; De Marco 6.5 (37’s.t. S. Capriotti s.v.), Candellori 7 (47’s.t. Schiavi s.v.). A disp.: Piunti, Ciabattoni, Tommasi, Tarli. All.: Filippini 6.

ARBITRO: Fabio Catani di Fermo 4.5 (D’alessio di Pesaro – Tidei di Fermo)
RETI: 12’s.t. Cinotti (rig.), 15’s.t. Candellori
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti: Grossetti, Mannocchi, Biancucci, Pandolfi, Ruggeri. Espulso: al 13’s.t. l’allenatore del Porto D’Ascoli Stefano Filippini. Angoli 10 – 4. Recupero: 5’ (1’+4’).
 
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