CORRIDONIA - TOLENTINO

R.D.CARLINO, martedì 25.11.14, Carlo Simonetti

L'allenatore analizza la prestazione contro Montegiorgio con i cremisi alla ricerca della vittoria nonostante l'inferiorità numerica
CLEMENTI: "TOLENTINO UN PO' INGENUO MA ANCHE DA ELOGIARE PER IL CARATTERE"

Tolentino. I timori della vigilia si sono rivelati fondati solo in parte poiché il Tolentino, pur pareggiando in casa con il Montegiorgio e oltre al conseguimento della più volte citata sfilza di risultati utili, è sempre al vertice della classifica. In parte, anche perchè stava comunque menando la danza prima grazie all'ottavo gol di Cinotti, poi al quinto di Pandolfi quand'era in dieci per l'espulsione di Mercuri, che forse ha rappresentato la svolta della partita in quanto ad un complesso come quello di Marinelli non si può concedere un uomo in più, ma che non ha impedito ai cremisi di andare in vantaggio.
"Il rammarico è non tanto per non essere riusciti a ribaltare la situazione e per aver subìto il gol del pari a tempo scaduto – ha detto il tecnico cremisi Clementi - quanto per la nostra ingenuità nell'indirizzare la gara in un certo modo e di essercela complicata da soli. Credo però che la squadra vada lodata per la grinta che ha avuto riuscendo a ripassare in vantaggio anche dopo essere stata raggiunta. Seppure in dieci abbiamo sempre giocato per vincere, a volte andando anche contro le nostre regole basilari e cercando di accelerare perchè pensavamo di farcela. E questa è un'immagine forte che abbiamo dato di noi pur avendo di fronte uno dei migliori team".
Nonostante il pari, Tolentino sempre primo in classifica?
"E' un aspetto che ci interessa poco: era infatti più importante dare a noi stessi un segnale in quanto a carattere".
Che dire del Montegiorgio?
"Che mi è parso anche più potente del previsto sul piano fisico – conclude Clementi - e con giocatori molto difficili da marcare, ma che siamo stati capaci di contenere con una buona fase difensiva e mettendoli spesso in affanno con le ripartenze".