| cronache maceratesi, Marco Cencioni
Uragano Tolentino, Grottammare superato a domicilio Cinotti e Ripa mettono il loro sigillo sul 2 a 0 ai rivieraschi. Cremisi sempre più primi.
E’ Tolentino show a Grottammare. I crèmisi si impongono all’inglese, portano a casa tre punti meritati, dimostrando sul campo di una compagine sino ad oggi imbattuta fra le mura amiche di essere una formazione che ha tutto per lottare sino alla fine per la vittoria del campionato. Tutto, compresa la personalità della grande squadra. Quella che scende in campo consapevole dei propri mezzi in uno scontro diretto, sa attendere il momento giusto per colpire e poi diventa padrona della partita, imponendo il suo gioco e rischiando pochissimo. Il successo ottenuto – che consegna il nono risultato utile consecutivo, la quarta vittoria di fila, terza in trasferta in altrettante uscite – permette a Minopoli e compagni di mantenere il primo posto, portando a tre i punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice. Il big match del Pirani, però, lo decide Aldo Clementi. E’ la sua vittoria quella di oggi. Il tecnico accantona il modulo 3-5-2, vista l’assenza di Nicolosi, per virare verso il 4-3-3, puntando tutto sulla qualità di un centrocampo tecnico e dall’alto tasso di qualità. Per farlo, il tecnico senigalliese deve rinunciare all’under in mezzo al campo e quindi lo schiera davanti. E’ un classe 98, Lorenzo Ripa, di cui sentiremo parlare. La scelta risulterà decisiva. La squadra gira alla perfezione, surclassa l’avversario proprio nel settore nevralgico, dove contano i muscoli ma anche la testa e i piedi. Il ragazzino, poi, gioca con una personalità da bomber consumato e fa coppia con un Cinotti formato ciclone. Incontenibile. Il giovane centroavanti sarà decisivo nel primo gol e realizzerà il secondo. Dopo Falconi domenica scorsa, Ripa quest’oggi. Segno che il progetto nato dalla rifondazione – e cioè puntare tutto sulla valorizzazione dei prodotti del vivaio – prosegue nel migliore dei modi e porta in dote anche i risultati. Cronaca: L’inizio è quello classico di una partita fra le prime due della classe. Squadre che si studiano, si rispettano e si fronteggiano soprattutto per recuperare la palla e poi iniziare senza fretta la manovra. Il ritmo diventa intenso con il passare dei minuti, domina la frenesia nelle giocate e la poca lucidità nelle rifiniture. Logico, quindi, che sia il Grottammare ad esercitare un leggero predominio territoriale. Il primo squillo di cronaca è proprio di marca locale. E’ l’undicesimo quando Morganti perde palla sulla trequarti e De Cesare decide di innescare con un bel taglio sulla profondità la potenza di Mastrojanni. L’attaccante controlla e prova il diagonale mancino, Carnevali si supera deviando in angolo. I biancocelesti terminano qui. Perché allo scoccare del 20mo gli ospiti vanno in vantaggio. Cinotti inizia e rifinisce un’azione pregevole quanto decisiva. L’attaccante prima controlla un pallone difficilissimo lanciato da Ruggeri, nonostante sia francobollato da dietro da Pomili. Poi serve il taglio di Ripa, il quale riesce ad allungarsi la sfera sul tentativo di intervento di Gibbs, per poi arrivare sul fondo. Il cross rasoterra è perfetto per l’inserimento nel cuore dell’area di Mercuri, il cui tap in viene murato alla disperata da Carboni: sulla palla vacante arriva Cinotti che piazza il destro sotto il sette. Il Grottammare non reagisce, il centrocampo crèmisi prende il controllo delle operazioni con personalità. Passano dieci minuti e arriva l’inevitabile raddoppio. Ruggeri cambia gioco per Frinconi, che va sul fondo e crossa profondo sul secondo palo. Morganti tiene la palla in campo, salta Pomili e spara forte al centro, l’appoggio comodo di Mercuri viene deviato miracolosamente da Beni ma l’estremo locale nulla può sul tiro di Ripa che, da vero rapace dell’area di rigore, gonfia la rete. 2-0 e Tolentino che meritatamente conduce il big match.
Il primo tempo finisce senza altre occasioni da rete, con gli uomini di Clementi che dominano la gara sotto il profilo del gioco, capaci di irretire con il palleggio gli avversari che non vedono più la palla sino al duplice fischio di Grieco di Ascoli Piceno. Nella ripresa Zaini prova subito a ridisegnare la sua squadra, ma i cambi non sortiscono effetti se non un mischia nata in seguito a cross di Iachini dal vertice corto di destra (60’), Menchi spazza la minaccia. E’ anzi il Tolentino a sfiorare la terza rete. E’ il minuto 68 quando Fede devia di testa un calcio d’angolo locale, innescando Cinotti. L’attaccante serve Minopoli che alza la testa e serve un assist nello spazio proprio per Fede che arriva a tu per tu con Beni in uscita alla disperata fuori dalla propria area di rigore: il terzino non è proprio un goleador e si vede, perche centra in pieno l’estremo locale. La legge del calcio sembra punire subito i crèmisi quando neanche sessanta secondi più tardi il neo entrato Alessandrini imbecca nel cuore dell’area Di Crescenzo. La spaccata dell’attaccante non trova la porta di un nulla, il Tolentino si salva e capisce che porterà a casa il successo. Infatti, nei restanti venti minuti, i crèmisi arretrano un pelo ma non si schiacciano troppo, riescono a gestire la palla con un maestria nel palleggio da altri palcoscenici e non devono dannarsi l’anima per difendersi dall’arrembaggio ospite. Sfiorano il tris con Menchi di testa in seguito a corner – pallone a lato di un nulla – e concedono solo un diagonale da dentro l’area a De Cesare con la palla che, strozzata, finisce sul fondo. Al triplice fischio Minopoli e compagni possono esultare sotto ai loro tifosi per la vittoria meritata e la grande prestazione offerta.
GROTTAMMARE (4-3-1-2): Beni 6; Pomili 5.5 (14’s.t. Pergolizzi 6), Gibbs 5.5, Carboni 6.5, Camilli 5.5; Calvaresi 5 (1’s.t. Papa 5.5), Berardini 7, Iachini 5.5; De Cesare 5; Di Crescenzo 5.5, Mastrojanni 5 (14’s.t. Alessandrini 6.5). A disp.: Fava, Spinelli, Girolami, De Panicis. All.: Zaini 6.
TOLENTINO (4-3-3): Carnevali 7; Fede 6.5, Menchi 7, Focante 7, Ruggeri 7; Mercuri 7 (21’s.t. Pandolfi 6.5), Minopoli 7, Morganti 7; Frinconi 7, Ripa 7.5 (9’s.t. Gobbi 7), Cinotti 7.5. A disp.: Giachetta, Palazzetti, Falconi, Romagnoli, Canuti. All.: Clementi 8.
ARBITRO: Paolo Grieco di Ascoli Piceno 7 (Busilacchi – Principi). RETI: 20’ Cinotti, 30’ Ripa. NOTE: Spettatori 500 circa. Ammoniti: Ruggeri, Camilli, Frinconi. Angoli 7 – 4. Recupero: 4’ (0’+4’).
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