| cronache maceratesi, Marco Cencioni
Tolentino beffato all’ultimo secondo
Suicidio sportivo del Tolentino a Monte Urano. La compagine di Clementi, avanti di un gol e in superiorità numerica, incassa la rete del pareggio locale all’ultimo respiro di un match dominato, soprattutto nella ripresa. I crèmisi hanno dimostrato di avere grossi limiti, come ha ammesso lo stesso Clementi a fine gara. Gli stessi interpreti che hanno portato via con i denti un pareggio nella tana della Samb capolista, rompendo l’incantesimo del Riviera delle Palme, hanno permesso ad un avversario all’angolo di rialzarsi, trattando l’ultimo terzo di gara come se fosse un allenamento di fine stagione, uno di quelli in cui i giochi sono ormai conclusi e le vacanze estive bussano alla porta. La Monturanese, penultima in classifica, ha avuto il merito di lottare su ogni pallone, di credere in una rimonta che sembrava solo un’utopia. Perché il Tolentino amministrava senza affanno, una volta sbloccato il punteggio, dando l’impressione che pigiando sull’acceleratore potesse trovare il raddoppio da un momento all’altro. Per chiudere le partite che contano, però, ci vuole la giusta dose di determinazione e quella voglia di “matare” il toro sanguinante. La presunzione tolentinate di aver ormai in tasca il successo ha deciso l’esito finale di una sfida per niente spettacolare. Non appena il pallone si è insaccato alla destra di Brandi (autorete di Bergamini o sigillo di Raffaeli?) l’arbitro ha fischiato la fine delle ostilità. Questi due punti totalmente gettati alle ortiche fanno il paio con quelli dell’andata. In entrambi i casi l’imprecisione sotto porta ha negato a Minopoli e compagni il successo, ma oggi la mancata affermazione stacca (forse definitivamente) la spina crèmisi dalla presa sui playoff. La cronaca – Scampato il primo vero pericolo (l’unico degno di tale nome) dopo cinque minuti – mezza girata di Raffaeli su assist dalla trequarti di Mongiello, pallone a lato di un nulla – il Tolentino si mette in moto. All’ottavo Frinconi sfonda a destra e serve Cinotti, l’attaccante non trova con il tacco il controllo che gli avrebbe permesso di battere comodamente Sokol: spazza la minaccia Cudini. Gli ospiti manovrano, i locali fanno densità in mezzo al campo e provano a ripartire in contropiede. Provano perché la qualità degli appoggi è molto scarsa e quindi Ciotti e Nicolosi non si devono superare per rintuzzare le folate dei ragazzi di Marcaccio. Nel giro di due minuti (20’ e 21’) doppia opportunità per Cinotti. Nella prima è fenomenale Marzan ad immolarsi sulla girata a colpo sicuro dell’attaccante ben servito da Mandorlini, nella seconda lo stesso difensore valuta male il rimbalzo sul lancio di Nardini e il biondo attaccante non trova l’impatto con la sfera a tu per tu con Sokol. Nardini ci prova poi dalla distanza al minuto 35, palla a lato di un nulla. Il primo tempo si chiude qui. La Monturanese fa la sua partita, tutta corsa, grinta e spirito di sacrificio, il Tolentino cresce con il passare dei minuti ma è poco brillante nel trovare l’ultimo passaggio. La ripresa si apre con la netta sensazione che il gol del vantaggio crèmisi possa arrivare da un momento all’altro. Gli ospiti cominciano a cingere d’assedio la retroguardia locale – guidata comunque in maniera impeccabile dall’inossidabile Cudini – e sembrano davvero più convinti, lucidi e ben organizzati. Entra Gobbi ed esce Fede, Frinconi si abbassa a destra in difesa e il classe 96’ entra subito in partita grazie al suo innato dinamismo. Si rivedono trame di un certo spessore tecnico, il pallone viaggia spedito da una fascia all’altra, tutti partecipano all’azione. La rete, però, arriva su una maldestra deviazione di Spinozzi nella propria porta. E’ il 55’quando il terzino, nel tentativo di mettere una pezza alla mancata presa di Gojka sul cross rasoterra di Mandorlini, insacca il vantaggio tolentinate. La Monturanese sbanda che è una meraviglia. Tre minuti più tardi Nardini imbecca Mandorlini che, in diagonale, non inquadra di un nulla il palo lontano. La girandola di cambi voluta da Marcaccio rivoluziona la squadra ma non il copione, che resta lo stesso: Tolentino padrone del campo. In contropiede si aprono praterie che però non vengono sfruttate come al 65’, quando Cinotti non serve Nardini (che sarebbe andato uno contro uno con Rossi) ma decide di puntare Cudini al limite dell’area: l’azione sfuma. Palla lunga e sperare che accada qualcosa è il verbo che predicano i locali, ma il tempo scorre senza che riescano a rendersi pericolosi. Anzi, sono i crèmisi a sprecare l’inverosimile con Mandorlini che, da solo a meno di due metri dalla porta, spedisce a lato di testa un bell’assist su calcio piazzato di Minopoli. Senza correre apprensioni, la difesa crèmisi (orfana nell’ultimo quarto d’ora dell’infortunato Nicolosi, sostituito da Bergamini) sembra amministrare con ordine e sciupa un paio di potenziali ripartenze per imprecisione nei passaggi. Solo le palle lunghe scaraventate in area da ogni posizione del rettangolo verde possono scalfire il muro tolentinate, ma Ciotti e il pacchetto arretrato ribattono colpo su colpo. La legge del calcio punisce però inesorabile quando il recupero è già finito e si gioca ancora per un altro minuto, visto che all’inizio dei quattro concessi dall’arbitro il gioco si è interrotto per uno scontro aereo fra Brandi, Frinconi e Pelliccetti. Cudini, quando mancano dieci secondi al termine, calcia in area la classica punizione “dell’Ave Maria”. Bergamini spizza all’indietro o Raffaeli sfiora di testa. Neanche i protagonisti dell’azione sanno bene di chi sia l’ultimo tocco che imprime alla palla una traiettoria beffarda: palo gol, la Monturanese esulta. Cosignani di San Benedetto del Tronto pone fine alla gara e, probabilmente, ai sogni playoff degli uomini di Clementi.
il tabellino:
MONTURANESE (4-2-3-1): Goika Sokol 5.5; Spinozzi 5.5 (16’s.t. Mancini 6), Cudini 7, Marzan 6 (22’s.t. G. Mariani 6), Cicconofri 6 (13’s.t. Pistelli 4); Rossi 6.5, Corradini 6; G.M. Mariani 6, Mongiello 6, Pelliccetti 6.5; Raffaeli 6. A disp.: Fortuna, Lazzarini, Pierantozzi, Di Ruscio. All.: Marcaccio 6. TOLENTINO (4-2-3-1): Brandi 5.5; Fede 6 (7’s.t. Gobbi 6.5), Ciotti 6, Nicolosi 6 (30’s.t. Bergamini s.v.), Ruggeri 6; Kakuli 6, Minopoli 5.5; Frinconi 5.5, Nardini 5.5, Mandorlini 5; Cinotti 5 (26’s.t. Bernabei 5). A disp.: Tiberi, Romagnoli, Mercuri, Iori. All.: Clementi 6. ARBITRO: Luigi Cosignani di San Benedetto del Tronto 6.5 ASSISTENTI: Di Ludovico di Pesaro 6 – Roberto Traini di Ascoli Piceno 6 RETI: 10’s.t. autorete Spinozzi, 50’s.t. Raffaeli NOTE: Spettatori 150 circa. Ammoniti: Rossi, Kakuli, Marzan, Pistelli, Bernabei. Espulso: al 34’s.t. Pistelli, doppio giallo per proteste. Angoli: 4 – 1 . Recupero: 5’ (0’+5’).
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