| da segnalare...
Si sta lavorando alla fusione tra FERMANA e MONTEGRANARO (fonte quellichenet). Operazione difficilissima, anche se in realtà la logica sarebbe quella di "localizzare" a Fermo il polo calcistico d'avanguardia del territorio calzaturiero ed a Montegranaro quello cestistico. In entrambi i sodalizi tira aria di crisi...
Da CINGOLI si minaccia la non iscrizione e la ripartenza dalla terza categoira (fonte quellichenet). Piu' o meno quello che si paventò l'estate scorsa. Alla fine Cingolana ancor piu' giovane al via...
FEDERICO MELCHIORRI attende il ritorno del pres. Giorgio Longhi per decidere quale casacca indosserà il prossimo anno. Trattative aperte con Fano e Maceratese, anche se il bomber - per scelta di vita e motivi di cuore - potrebbe restare in cremisi. Questa in sintesi la situazione (in base agli scenari prospettati dal pres.: a) se il Tole rinuncerà alla domanda di ripescaggio Melchiorri dovrebbe decidere di giocare nella città in cui risiede, salvo che da Fano non arrivi una proposta forte sia in termini economici che in termini di prospettive professionali; b) se il Tole farà la domanda di ripescaggio, il bomber dovrebbe restare, di certo è impensabile poterlo vedere in biancorosso in un possibile derby. Al momento queste le percentuali: 50% al Tole, 30% al Fano, 20% alla Rata. Le parole di Longhi saranno decisive.
Il Resto del Carlino, Carlo Simonetti
ORA IL TOLENTINO PENSA ALLA D: I CREMISI POTREBBERO ESSERE RIPESCATI
Tolentino. LO SCIOGLIETE le righe in casa cremisi c'è stato la settimana scorsa. All'incontro, allo stadio, c'era tutto lo staff tecnico con in testa Mobili, i giocatori e dirigenti della società. Difficile dire per quanti si sia trattato di un commiato definitivo o di un arrivederci. Di sicuro tutti non si ritroveranno in cremisi. E ciò a prescindere dalla categoria in cui militerà il Tolentino che non è detto sia l'Eccellenza. La società, infatti, sta preparando la domanda di ripescaggio in serie D. E a fine mese, al rientro del presidente Longhi dall'estero, ci sarà il vertice societario che deciderà se inoltrarla: tra diritti e fidejussione costa sui 50 mila euro e va presentata entro il 5 luglio. Con la Lnd, dalla quale filtrano voci di buone prospettive di accoglimento alla luce dei parametri dalla stessa fissati in cui peseranno non poco i titoli in possesso del Tolentino, che tramite la Covisod darà un primo responso entro il 19 luglio e l'ufficializzerà il 31. Anche per questo è impossibile fare ipotesi sul Tolentino 2012-13. Prima domanda: resterà Mobili? Lui e società hanno glissato, ma si sa che il tecnico è molto legato al Tolentino ma anche che le offerte non gli mancano. Seconda domanda: resteranno "senatori" come Capparuccia, Fermani, Ciccioli, Sabbatini, nonché Ortolani, Iacoponi e Melchiorri (che comunque senatori non sono)? Non si sa. Non è da escludere, quindi, che si possa iniziare la preparazione con l'ossatura base e soprattutto puntando sui propri giovani (in D ne servono quattro), diversi rientranti da prestiti: inutile far nomi, ce ne sono e avrebbero meritato maggiori attenzioni. Poi andare sul mercato in base alla categoria. Infine la società: del trio Longhi, Brandi e Giorgi (più Marinelli), il secondo pare il più propenso a restare. Longhi, potrebbe mettere al suo posto il figlio Andrea che quest'anno ha fatto il dirigente-accompagnatore. Da delineare, invece, la posizione di Giorgi e Marinelli. E' un fatto però che la loro permanenza è legata all'ingresso di nuovi soci che ne alleggerirebbero l'impegno e garantirebbero un'adeguata disponibilità finanziaria, come pure di un nuovo sponsor dato che l'attuale potrebbe rinunciare. Sono anni che c'è chi proclama di voler dare un contributo alla società, ma poi si ritrovano sempre gli stessi. Vista l'aria che tira, ora più che mai bisognerà farlo, mentre l'ipotesi di un azionariato popolare è stata rilanciata dal sito dei tifosi.
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