| R.D.CARLINO, martedì 19.4.11
STADIO VIETATO AL PRESIDENTE LONGHI
Tolentino "daspo" anche per un tifoso cremisi dopo il match con l'Ancona
Per un anno il presidente del Tolentino Giorgio Longhi non potrà mettere piede in uno stadio. Lui e un tifoso cremisi, Michele Della Ceca, hanno infatti ricevuto dalla Questura di Macerata un provvedimento di Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive). Si tratta di una limitazione pesante, che in genere viene inflitta agli ultras facinorosi. In questo caso, invece, è toccato al massimo dirigente della società sportiva di Tolentino. A inguaiarlo sono stati i fatti avvenuti il 27 marzo scorso, quando la squadra di casa ha incontrato l'Ancona. In tribuna, i tifosi seguivano con apprensione le fasi di gioco. Quando i dorici hanno segnato la seconda rete, superando i padroni di casa, i radiocronisti di "Radio Tua", un'emittente enconetana che segue molto la squadra, hanno esultato vivacemente.
Questo avrebbe indispettito il presidente Longhi, che si trovava poco più in là. In base a quanto ricostruito poi dalla polizia, con le riprese di una emittente privata, Longhi si sarebbe diretto verso gli speaker, avrebbe strappato loro di mano il microfono, poi si sarebbero visti volare una bottiglietta d'acqua e un seggiolino della tribuna. L'episodio è stato subito stgmatizzato, ma il presidente si è difeso dicendo di aver reagito all'eccessiva partigianeria dei due radiocronisti, che a gran voce tifavano per i biancorossi. Fatto sta che l'episodio è stato denunciato e la questura ha emesso subito due Daspo, per Longhi e Della Ceca, che lo aveva seguito. Il presidenre ha reagito malissimo a questo provverdimento che gli impedisce di seguire il suo Tolentino (e peraltro anche qualsiasi altra squadra di qualsiasi altra serie). Per la cronaca, poi, la partita è finita 3 a 2 per il Tolentino. p.p.
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