| resto del carlino, 01.04.2011
TOLENTINO, TONICI SUONA LA CARICA
Dopo la "doppietta" di domenica all'Ancona, il bomber cremisi predica umiltà e concentrazione: "Con una vittoria così importante c'è il rischio di rilassarsi, invece a Corridonia dobbiamo vincere"
Tolentino - INEVITABILE, conversando con un attaccante, che si parli di gol. Soprattutto se si tratta di Andrea Tonici, nato ('81) e residente a Pesaro, capocannoniere dell'Eccellenza a quota 20 (compresi 5 rigori e 6 doppiette). Prima del Tolentino, ha giocato con Torconca, Vis Macerata, Vis Pesaro, Civitanovese, Acqualagna, Senigallia, Cagliese, Real Vallesina, Bellaria e giovanili del Cesena. Con in mezzo la Recanatese dell'attuale tecnico cremisi, Mobili, che è poi uno dei motivi per cui Tonici ha scelto Tolentino.
Dei 20 gol siglati finora quale consideri il più bello?
"Quello del vantaggio ad Ancona (finì 1-1; ndr), mentre come soddisfazione personale il secondo della vittoria sul Real Metauro in casa (2-1; ndr)".
E la doppietta di domenica scorsa ai dorici?
"I gol sono tutti importanti: comunque farne all'Ancona in effetti ti gratifica di più che quando li segni ad una squadra meno blasonata".
Quanti sono in tutta la carriera?
"In gare ufficiali 129".
Tra questi, in assoluto, ce n'è uno speciale?
"Contro la Jesina quando stavo ad Acqualacqua: partii appena fuori dalla mia area, saltai tutti e feci gol".
Ora vi attende l'impegnativa trasferta di Corridonia.
"C'è da stare con i piedi per terra perchè dopo gare importanti e vittoriose è facile perdere la concentrazione. Dobbiamo invece mantenerla al massimo puntando a vincere sia a Corridonia che le altre tre partite che restano per tenere la terza posizione e poi giocarci tutto al playoff".
Carlo Simonetti
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