LEGA PRO E SCIOPERO, Protesta contro la restrizione delle rose

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icon13  view post Posted on 4/8/2008, 00:05

re delle mezzefacce

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Dom, 03 Ago 2008 18:06:00

Lega Pro, la prima a rischio?
Il Consiglio direttivo dell'Associazione italiana calciatori ha comunicato che, nella prima giornata di campionato, le squadre di Prima e Seconda Divisione non scenderanno in campo. Si protesta contro le nuove norme imposte dal presidente, Mario Macalli. In segno di solidarietà, le squadre di Serie A e B scenderanno in campo con 30 minuti di ritardo.

Sarebbe a rischio la prima giornata di campionato della neonata Lega Pro. Il Consiglio direttivo dell'Associazione italiana calciatori ha comunicato che, nella prima giornata di campionato, le squadre di Prima e Seconda Divisione non scenderanno in campo. Inoltre, per solidarietà e sempre nella prima giornata di campionato, le formazioni di Serie a e di B scenderanno in campo con 30’ minuti di ritardo. Insomma una presa di posizione importante, più o meno condivisibile.
Il parere personale di chi scrive è in linea con le decisioni prese dalla Lega Pro. Lo abbiamo detto più volte: in questa categoria c’è bisogno di dare spazio alle giovani leve, riportando la Prima Divisione ad essere il vero vivaio delle categorie maggiori. D’altro canto bisogna sottolineare come le distanze tra i calciatori di Lega Pro e quelli delle categorie superiorisiano nettamente diverse, soprattutto dal punto di vista economico.

Non si riesce quindi proprio a capire, o meglio lo comprendiamo benissimo, come si possa essere contrari a prese di posizioni che attengono alla valorizzazione del futuro del calcio italiano. D'altronde, come non ricordare le limitazioni analoghe imposte in Serie B e non contrastate da alcuna associazione? Come mai, allora, questa ostinata diatriba contro le decisioni della Lega Pro? Forse perché i club maggiori non avranno più l’opportunità di “scaricare” quelli che Macalli, e non solo, chiama vecchi “elefanti”?

Sosteniamo, e non certamente per piaggeria, la riforma iniziata dal presidente della Lega Pro. Come, siamo sicuri, l’approverebbero in toto tutti quei tifosi che hanno visto fallire la propria squadra a causa di gestioni scellerate, che hanno investito troppo e male, fino a far scomparire anni e anni di storie calcistiche.

Bisogna fare un passo indietro, tutti. Altrimenti il prossimo anno altre piazze rischieranno l’estinzione calcistica. E se la Serie A risulta in salute, e supportata dai paperdollari dei diritti Tv, forse è veramente arrivata l’ora che si scinda dagli altri. E che metta sul piatto della secessione parte dei propri proventi a difesa delle categorie che, da sempre, hanno foraggiato i propri organici senza l'aiuto di contributi piovuti dall'alto.

Stefano Cordeschi – www.calciopress.net


LEGA PRO, LIMITAZIONE 'ROSE' PER SPAZIO A GIOVANI
La limitazione delle "rose" delle squadre di Prima e Seconda divisione della Lega Pro (le ex serie C1 e C2) - contro la quale ha protestato l'Associazione italiana calciatori che oggi ha annunciato che Prima e Seconda divisione non giocheranno la prima giornata di campionato, mentre serie A e B scenderanno in campo con 30 minuti di ritardo - è una delle disposizioni, assunte con delibere del Consiglio Direttivo nelle riunioni del 19 e del 30 giugno 2008, concernenti il numero massimo di calciatori utilizzabili dalle società della Lega Professionisti Serie C nella stagione sportiva 2008/2009 e nella stagione successiva 2009/2010. In pratica, nella stagione sportiva 2008/2009 le società di Prima Divisione potranno utilizzare nelle competizioni ufficiali un numero massimo di 18 calciatori professionisti di età superiore a 21 anni (nati in data antecedente al 1/01/87) ed un numero illimitato di calciatori Under 21 mentre le società di Seconda Divisione potranno utilizzare nelle competizioni ufficiali un numero massimo di 15 calciatori professionisti di età superiore ai 21 anni (nati in data antecedente al 1/01/87) ed un numero illimitato di calciatori Under 21. Nella delibera, viene posto poi il limite del 31 luglio per la consegna presso la Lega, dell'elenco dei calciatori utilizzabili - la cosiddetta 'rosa' - indicando i nominativi dei 18 calciatori professionisti di età superiore a 21 anni per la Prima Divisione e dei 15 calciatori professionisti di età superiore a 21 anni per la Seconda Divisione. Una novità, questa, che però ha trovato l'opposizione dell'Assocalciatori: secondo il sindacato dei giocatori di calcio "le delibere della Lega Pro sulla limitazione delle 'rose' che di fatto estromettono centinaia di calciatori".



In pratica si contesterebbe l'obbligo di ridurre le rose delle squadre di C1 e C2 per dare più spazio ai giovani. Secondo i "contestatori" sarebbero centinaia i giocatori che si ritroverebbero senza squadra. Detta tra noi: il favorire i vivai è cosa ottima. Un pò da "sciacallo" aggiungo che sarà più facile per le società di categoria inferiore ingaggiare buoni giocatori a costi inferiori. Resta, però, l'enorme gap tra chi - nella massima serie - può permettersi Ronaldinho e chi, invece, deve puntare su giocatori di livello inferiore. Sarà il caso di fare qualche cosa anche per evitare che in A si disputino due campionati contemporaneamente: quello dei RICCHI e quello dei POVERI?

Cosa ne pensate?
 
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view post Posted on 6/8/2008, 23:51

re delle mezzefacce

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"Sono liberi di farlo, ma non solo per una giornata, prolunghino lo sciopero
per dieci, anche venti turni di campionato ".


Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, non vuole sentire ragioni e non
lesina critiche nei confronti del sindacato dei calciatori che, spiega, "
questa volta ha scelto davvero una strada sbagliata ".
" Il nostra sistema è sprofondato da tempo. Nove società non sono riuscite a
iscriversi e poteva anche andare peggio. Era necessario invertire rotta. Lo
ha fatto anche la Serie B, ma non mi sembra che ci siano stati, in
quell'occasione, grida di dolore. Né tanto meno scioperi".
Il presidente vede addensarsi sulla Lega Pro una sorta di accanimento.
Proprio per questo però, è fermissimo nel difendere le scelte effettuate. "
La norma non è penalizzante per nessuno. Anzi aspetto la stagione 2009-2010,
quando la stessa diventerà pregnante ".
La limitazione delle rose, come già ribadito da Abete, non è vincolante. Le
società dovranno presentare la "rosa", ma poi nessuno potrà impedire che
vengano schierati nelle gare di campionato anche chi nella lista non è
presente, ma è tesserato. Come ha chiarito Macalli, non ci sarà nessuna
partita persa a tavolino. Semplicemente chi non rispetta la limitazione
sugli over 21 non percepirà i contributi previsti per la valorizzazione dei
giovani (una torta da sedici milioni di euro). A questo proposito è stata
introdotta una variante. L'utilizzo dei giovani verrà sempre valutato in
base la minutaggio, ma, affinché scatti il premio, il calciatore dovrà aver
disputato almeno quarantacinque minuti.
" Margini per un accordo? Non esiste nemmeno un millimetro per l'intesa. Noi
abbiamo l'obbligo morale di proseguire su questa strada. C'è un dato
significativo. Al 30 giugno, il 70-75 per cento delle società non arrivavano
a otto giocatori tesserati. La Valenzana ne aveva solo due ". Come a dire
insomma che i problemi di esubero insomma non sono propriamente dietro
l'angolo.

tuttalac
 
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