FONDAMENTALE SARA' LA MAGLIA NUMERO 8
Gli 8 simboli di Buon Auspicio
Gli Otto Simboli presenti in questo sito sono chiamati gli “Otto Preziosi Simboli di Buon
Auspicio”. Secondo la tradizione dei testi canonici del Buddhismo Indiano apparvero al
Buddha come segni della sua avvenuta Realizzazione. Si tratta di immagini che
rappresentano oggetti, animali o piante che da molto tempo vengono identificati come
segni di prestigio. Costituiscono uno dei più conosciuti gruppi di simboli della cultura
tibetana e vengono ripresi sotto forma di vessilli, arazzi, tangka, bandiere, braccialetti,
collane. Vengono dipinti per decorare sia i muri dei monasteri che delle case. Li ritroviamo
incisi sui vari oggetti che vengono utilizzati nelle cerimonie religiose. Sono inoltre tracciati
sul terreno con polvere bianca per ricevere qualche importante personalità religiosa o
civile.
1.ll parasoleE' un simbolo regale e rappresenta il potere spirituale.
Simboleggia la protezione, offerta a tutti dai Buddha
compassionevoli, dalle influenze negative, dal dolore, dalle
malattie, dai veleni mentali e dall'ignoranza
2. I pesci d'oroI pesci d'oro sono un simbolo religioso usato fin dai tempi antichi
e vengono ripresi anche nel cristianesimo. I pesci rappresentano
la liberazione spirituale dal samara, il ciclo di nascita e morte.
Come i pesci non sono ostacolati dalle acque turbolente quando
nuotano negli oceani, così i ricercatori spirituali seguono il
sentiero di liberazione senza essere impediti dalle vicissitudini
della vita.
3. Vaso della ricchezzaIl vaso della ricchezza simboleggia l'ottenimento e la
soddisfazione dei desideri materiali, la salute, la longevità e la
prosperità per tutti gli esseri che seguono puramente il Dharma.
4. Fiore di lotoIl fiore di loto indica purezza e bellezza. Benché affondi le sue radici
nel fango degli stagni produce candidi fiori al di sopra dell'acqua.
Rappresenta la purezza morale e spirituale dei Buddha e dei
Bodhisattva che vengono rappresentati seduti sopra un trono a forma
di fiore di loto. Simbolizza le azioni immacolate di corpo, parola e
mente che portano alla felicità e all'Illuminazione.
5. ConchigliaLa grande conchiglia di colore bianco è stata utilizzata fin
dall'antichità come strumento musicale rituale. Viene suonata come
un corno per annunciare l'Illuminazione di Buddha al mondo intero.
Simbolizza la capacità di tutti gli esseri di svegliarsi dal sonno dell'
ignoranza in risposta al richiamo del Dharma.
6. Nodo InfinitoE’ un simbolo classico del Buddhismo tibetano. Presenta delle
similitudini con il nodo dell'infinito. Simbolizza il modo in cui tutti i
fenomeni sono interdipendenti tra loro e dipendono da cause e
condizioni che vengono rappresentati dalle linee geometriche che si
intersecano tra loro. Rappresenta anche il ciclo di esistenze senza
inizio e il legame inestricabile di saggezza e metodo
compassionevole di Buddha. Non avendo né inizio, né fine
simboleggia anche l'infinita conoscenza, amore e saggezza del Buddha e l'eternità dei
suoi insegnamenti.
7. Vessillo di vittoriaIl vessillo della vittoria è rappresentato come uno stretto cilindro
fatto di tessuti colorati con tre o più strisce di seta. E’ adornato
con nastri di cinque colori (bianco, rosso, verde, blu, giallo). Viene
usato come elemento decorativo all'interno di templi e monasteri.
Lo troviamo sospeso al soffitto, come ornamento dei tetti o
all'estremità' delle lunghe aste di preghiera. A volte viene posto
sul tetto di abitazioni private. Nella cosmologia buddhista il
vessillo della vittoria è piantato sulla sommità del monte Sumeru,
al centro dell'universo, per proclamare la vittoria del Dharma
noranza e il raggiungimento della felicità e della
8. Ruota del DharmaLa ruota in molte culture è un simbolo solare. Sul
piano umano rappresenta il trascorrere del tempo, la
ruota delle nascite e delle morti successive
attraverso il cosmo; è l'instabilità permanente e
l'eterno ritorno. «La vita umana ruota instabile come i
raggi di una ruota del carro», dice Anacreonte.
Come simbolo Buddhista assume un significato
liberatorio e si associa alla messa in moto della
Ruota del Dharma da Buddha in occasione della
prima esposizione della sua dottrina a Sarnath ai
cinque asceti, non lontano da Benares, l’odierna
Varanasi, nel Parco delle Gazzelle. Per questo
motivo spesso la Ruota del Dharma viene spesso
rappresentata tra due gazzelle. Ha molteplici
significati: il mozzo rappresenta l'addestramento alla disciplina morale che rende stabile la
mente; i raggi rappresentano la comprensione della vacuità di tutti i fenomeni che
permette di eliminare alla radice la nostra ignoranza; il cerchione esterno, infine, identifica
la concentrazione che permette di tenere salda la pratica della dottrina buddista.
Rappresenta inoltre la perpetua diffusione del Dharma, l'Ottuplice Nobile Sentiero che
porta alla liberazione, e Buddha Shakyamuni stesso.