| R.D.CARLINO, giovedì 20.6.13 QSMCSP.8
IL TOLENTINO E' ORA IN SALVO PER MERITO DEI TIFOSI E DELLA CITTA'
La svolta. Per il bene del club si sono ricompattati e hanno unito le forze senza bisogno di aiuti esterni
Tolentino. TRA QUALCHE giorno si avranno i dettagli del riuscito salvataggio del Tolentino calcio, andato in porto a meno di un mese dal fallimento, che ora si chiamerà U.S.Tolentino 1919 Asd. Fin d'ora però, più che di cosiddette cordate, si può dire che è stata una questione di pancia, o di cuore se si preferisce, cioè di tifosi, appassionati ed ex cremisi. Che per amore di questo colore hanno deciso di dare il loro contributo per garantire un futuro alla storica società. Vedi quanti si sono ritrovati ad una cena per festeggiare il tolentinate Giovanni Pagliari, tecnico neopromosso in prima divisione con L'Aquila, che hanno anche aderito ad una sottoscrizione. Altri potranno farlo versando contributi sul c.c. dell'UsTolentino1919 (Iban: IT28 X050 3569 2004 7657 0555 053). Mentre anche i tifosi organizzati, che con la loro petizione hanno sempre tenuto alta l'attenzione, daranno vita ad una sottoscrizione.
Non è dato sapere quanto sia stato finora raccolto, mentre è significativo che tra gli altri alla cena ci fossero, oltre al padrone di casa l'albergatore Mario Lazzari e al festeggiato Pagliari, l'avvocato Gianluca Gattari che sta seguendo la pratica, il docente universitario Roberto Ballini, il farmacista Alberto Marcelletti, il medico Stefano Gobbi, il dirigente scolastico Raffaele Ciarapica, quindi Piloni, Gussoni, Salvatori e tanti altri ancora. Tutti ex cremisi (mancava, per motivi familiari, Fabrizio Castori). C'erano, naturalmente, anche quanti hanno acquisito a titolo definitivo il ramo d'azienda della fallita società, pagando 30 mila euro, e costituito il nuovo sodalizio il cui rogito verrà sottoscritto oggi. Poi verrà approvato lo statuto e definite le cariche e lunedì si dovrebbe procedere all'iscrizione alla Figc e alla contestuale richiesta di mantenere la squadra in Eccellenza.
Agli acquisitori, tutti di Tolentino, si sono affiancati anche quelli che avevano costituito un'altra cordata locale, mentre è tramontata quella romana. Ed è questo un aspetto molto significativo: il fatto cioè che sia finito il chiacchiericcio e Tolentino abbia risposto, con i vari personalismi trasformatisi in una mobilitazione unitaria. Qualcosa di raro e di cui essere orgogliosi che sarebbe bello vedere anche in altre circostanze.
Carlo Simonetti
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