RASSEGNA STAMPA

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view post Posted on 8/5/2013, 10:07

re delle mezzefacce

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carlino8mag

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view post Posted on 13/5/2013, 12:47

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Il Resto del Carlino, 13 maggio 2013

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Alla quarta telefonata non ho resistito. Ancorchè impegnato in Tribunale sono sceso per comprare il Carlino. Mi si diceva che un imprenditore avrebbe rilevato il TOLE (questo stando alle locandine). Leggendo l'articolo mi pare che Simonetti abbia spiegato più che bene quale sia, in realtà, la situazione.

1. Siamo ad un passo dalla fine;
2. Se qualcuno si sta muovendo si sta muovendo per dar continuità sotto altra forma societaria al settore giovanile;
3. Se la triade non avesse messo in atto la folle strategia della liquidazione ci sarebbero anime pie disposte a mettere qualche migliaia di euro per salvare l'UST;
4. La novità assoluta è che Ercoli non ha lasciato in eredità alcun debito derivante dal contenzioso con alcuni giocatori (cosa riferita dall'ad Marinelli nei giorni scorsi), l'UST quella causa l'ha vinta (è probabile che la sentenza sia stata emessa dopo la conferenza stampa dello stesso Marinelli)
 
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view post Posted on 15/5/2013, 12:50

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quellichenet

"Tolentino, stagione positiva ma faticosa...". Intervista a Chiavari

TOLENTINO. Gigi Zaini l'esecutore dei lavori, lui il progettista. E lui è Roberto Chiavari, 35 anni, direttore generale del Tolentino dei miracoli. I cremisi venivano dati per spacciati dopo il primo mese di vita, hanno sfiorato i playoff quando tutto intorno stava crollando. Perchè ad oggi il Tolentino è una società in liquidazione, all'orizzonte c'è l'ombra del fallimento. Chiavari, "profeta in patria", in estate aveva avuto contatti con club professionisti ma lui, di Tolentino, ha preferito "sposarsi" con la squadra della sua città.

Chiavari, un bilancio della stagione?
"Si è chiusa un'annata senza dubbio positiva ma faticosa per le tante problematiche esterne alla squadra. Ma paradossalmente questi problemi hanno finito per rafforzare il gruppo facendo venire fuori i veri valori umani di tutti, del mister come dei giocatori".

In estate in pochi avrebbero scommesso su di voi.
"Vero. Siamo passati da essere retrocessi dopo le prime due partite ad arrivare ad un punto dai playoff. C'è stata una rosa compatta, un mix perfetto di gente come Minopoli, Ionni e Ruggeri che hanno cementato il gruppo e i più giovani davvero sorprendenti per qualità e doti tecniche. E poi il tecnico: grande uomo e grandissimo allenatore".

Veniamo al tasto dolente, la messa in liquidazione della società. Per voi una mazzata.
"La situazione debitoria la sapevamo, era conosciuta a tutti e derivante da precedenti gestioni, ma la messa in liquidazione no, per noi un vero colpo".

Cosa ne sarà ora di questo gruppo, mister compreso?
"Cognigni ha già diverse richieste da categorie superiori, gli altri giocatori si divideranno tra Eccellenza e Serie D, i nostri giovani sono molto appetibili. Il mister? Ha svolto un ottimo lavoro, merita una panchina importante".

Il futuro di Roberto Chiavari?
"Ad oggi non lo so proprio. Con un progetto serio rimarrei volentieri a Tolentino. D'altronde, partendo dal settore giovanile e arrivare alla prima squadra della mia città, è stata per me la sublimazione di un sogno. Vediamo gli sviluppi. Ma sono anche pronto ad accettare nuove sfide".
 
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view post Posted on 16/5/2013, 12:45

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corriere adriatico del 16.05.2013

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view post Posted on 16/5/2013, 15:44

mezzafaccia

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scì, ciao...

 
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view post Posted on 21/5/2013, 22:17

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view post Posted on 22/5/2013, 12:55

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IL RESTO DEL CARLINO, 22 MAGGIO 2013



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CORRIERE ADRIATICO, 22 MAGGIO 2013




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IL MESSAGGERO, 22 MAGGIO 2013




Il Tolentino dichiarato fallito riparte da zero



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TOLENTINO- 21 maggio 2013. E’ questa la data in cui scompare dal panorama calcistico marchigiano l’U. S. Tolentino 1919 dopo quasi 94 anni di storia. La sentenza del giudice Reale del Tribunale di Macerata, in merito all’istanza di fallimento presentata dalla ditta Soico nei confronti della società crèmisi, è arrivata nella mattinata di ieri. Il Tolentino è stato dichiarato fallito. Gli avvocati dell’impresa edile ginesina avevano presentato lo scorso febbraio l’istanza verso la società sportiva per i crediti vantati in seguito a dei lavori svolti presso il campo Ciommei in zona Sticchi. Ogni tentativo di trovare un punto d’incontro non è andato a buon fine, le parti non hanno trovato un accordo per evitare che si arrivasse alla sentenza. Il curatore designato è l’avv. Massimo Bertola, lo stesso che si occupò del fallimento della Civitanovese e della Maceratese. «Si cercherà di svolgere la procedura nel più breve tempo possibile, ovviamente prima del 30 giugno, in modo da dare la possibilità a chiunque fosse interessato di acquistare l’azienda per poter iniziare l’attività agonistica nella stessa categoria - dichiara l’avvocato - Una volta appurata l’esistenza o meno di eventuali pendenze sportive con la federazione tutto si potrebbe svolgere molto rapidamente e si potrebbe così attuare la procedura di evidenza».
La notizia del fallimento della società crèmisi ha fatto rapidamente il giro della città. Il sindaco Giuseppe Pezzanesi dichiara: «Sono davvero dispiaciuto. Come ente abbiamo fatto tutto il possibile per evitare questa fine, faremo comunque tutti i passi previsti dalla legge per tutelare il Comune. Speriamo che il calcio possa ripartire grazie a qualche appassionato che voglia iniziare un nuovo corso». L’allenatore del Tolentino, Luigi Zaini, è davvero affranto: «Mi dispiace tantissimo, sono molto legato alla città e ai tifosi, immagino tutta la loro delusione. Una caduta a volte può farti rialzare più forte di prima, spero che ciò avvenga perché Tolentino merita tanto: questa è una piazza a cui perfino l’Eccellenza va stretta e che non merita questa situazione». Fra le reazioni alla notizia, quella dell’avv. Marco Romagnoli - ex assessore del Comune di Tolentino, nonché storico tifoso crèmisi - è sicuramente quella più dura. «L’insipienza dei padroni del vapore ha condotto l’U. S. Tolentino alla morte più sciocca, quella a cui non si accompagna un minimo di dignità - si legge nella nota stampa dell’avvocato - Per nulla consolato dal fatto di aver previsto con largo anticipo e nel dettaglio l’epilogo di questa schifosa vicenda rivolgo un accurato appello a tutti i cuori cremisi. Ci siamo liberati di un modo di stare nel calcio che non ci è mai piaciuto - sottolinea Romagnoli - Ripartiamo dagli esempi generosi dei vari Ercoli, Del Dotto e Gentili. Anche se sono altri tempi, anche dal punto di vista economico, facciamo quadrato. Ripartiamo dai giovani tolentinati e mettiamoci un po’ del nostro. Facciamolo tutti insieme»
.

Edited by ZIO CORE - 22/5/2013, 20:33
 
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Cremisi forever
view post Posted on 23/5/2013, 21:17




Fallimento Tolentino Calcio, il settore giovanile finisce in affitto

Nota del Tolentino calcio in merito al futuro del settore giovanile dopo la sentenza di fallimento dichiarata dal Tribunale di Macerata

“Si comunica che con atto del 22 maggio 2013 del Dottor Alessandro Alessandrini Calisti, l'Avvocato Massimo Bertola, in qualità di curatore fallimentare della società Us Tolentino, concede in affitto il ramo di proprietà esercente le attività sportive e ludiche del settore giovanile del Tolentino Calcio all’associazione Asd Cantine Riunite del presidente Fabio Mazzocchetti, fino al 30 giugno 2013.
Il corrispettivo dell’affitto viene convenuto in un canone unitario di 1.000 euro, da versare a favore del fallimento, più le spese legali. Il signor Fabio Mazzocchetti e altri dirigenti del settore giovanile si sono visti costretti a questo ulteriore esborso economico e all’assunzione della responsabilità di garantire l’esercizio con cura e diligenza, per non veder privati i trecento tesserati della possibilità di continuare l’attività agonistica, ludica e ricreativa, compreso il campus estivo che si svolgerà regolarmente e con il massimo della professionalità”.
 
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view post Posted on 23/5/2013, 22:40

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R.D.CARLINO, giovedì 23 maggio 2013

TOLENTINO, TIFOSI INFEROCITI E PREOCCUPATI
Calcio e debiti. Adesso è corsa contro il tempo per mantenere la categoria della società dichiarata fallita

Tolentino. PUO' ANCHE far piacere essere ricordati. Stavolta sicuramente no. E' la sorte, inevitabile, che d'ora in poi toccherà agli attuali soci e amministratori dell'Ust che non solo i tifosi cremisi ricorderanno come gli unici che, in 94 anni di storia, abbiano fatto fallire l'Unione sportiva Tolentino srl. Cioè il Tolentino calcio. Per giunta dopo un'annata in cui s'è speso poco e ottenuto tanto. Prima, con Neroni, Massi, Borgiani, Cappelletti, Del Dotto, Balzi, Ercoli, tanto per citare alcuni dei presidenti dello storico club cremisi fondato nel 1919 e senza bisogno di ricordare i numerosi dirigenti che ci hanno messo tanto impegno e tanti soldi, non era mai successo. Gente che pure ha avuto le sue difficoltà, talvolta anche grandi, ma che è sempre riuscita a proseguire l'attività in Promozione, Cnd, serie D, C2, Eccellenza.
Ora non si sa. Forse, con nuovi dirigenti, il Tolentino potrebbe ripartire con un nuovo nome dalla terza o prima categoria. Oppure, previa fusione con altre realtà locali (Elfa, Giovani Tolentino, Juventus club) dalla Promozione o dall'Eccellenza, previo acquisto del titolo sportivo cremisi e sempre con nuovo nome e nuovi dirigenti. Che potrebbero anche essere quelli dell'attuale settore giovanile cremisi che concluderanno i loro campionati e tornei, di fatto bloccati martedì dal fallimento, grazie ad una deroga di un mese che dovrebbe essere concessa dal curatore, l'avvocato Massimo Bertola.
E a proposito di titoli sportivi viene da chiedersi quanto valga quello del Tolentino (30-40 mila euro?) dato che anch'esso fa parte del patrimonio che verrà venduto dal curatore, salvo ricorsi sulla sentenza il cui esito però si potrebbe avere non prima di tre-quattro mesi. Questo perchè a breve il presidente della Figc dovrebbe procedere alla cancellazione della matricola dell'U.S.Tolentino dai registri federali. Che, come accennato, forse ripartirà con una nuova.
Ma non sarà la stessa cosa, con tifosi e squadra cremisi che dovranno anche sopportare il poco simpatico epiteto "falliti", prima riservato ad altri club.
Tifosi, per inciso, che sono a dir poco inferociti per quanto sta accadendo e in apprensione perchè ci sono scadenze ravvicinate da rispettare (per esempio, entro luglio, l'iscrizione al campionato). Dopo il fallimento, insomma, ora inizierà un'estenuante corsa a tappe forzate e contro il tempo. Che forse poteva essere evitata.

Carlo Simonetti
 
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view post Posted on 27/5/2013, 12:39

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corriere adriatico, 27.05.2013



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view post Posted on 29/5/2013, 12:39

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Il Messaggero, di Marco Cencioni

ZAINI: "SONO PRONTO A RIPARTIRE CON IL TOLENTINO"

TOLENTINO- «Allenare ancora il Tolentino? Magari, mi farebbe davvero piacere». Luigi Zaini, l’allenatore ascolano che ha condotto i crèmisi nella scorsa stagione, sarebbe pronto a guidare il nuovo corso del Tolentino. «Sono legato alla città e alla maglia crèmisi da un legame molto forte, se ripenso all’affetto che mi hanno dimostrato i tifosi per tutta la stagione, culminato con quell’invasione pacifica degli spogliatoi nell’ultima gara, mi vengono i brividi - afferma il mister - Se il titolo sportivo verrà salvato, basterebbe una chiamata e sarei pronto a cimentarmi con la nuova avventura, ovviamente in presenza delle giuste condizioni per poter lavorare». Il tecnico - che con il suo staff ha costruito una salvezza tranquilla, lottando anche per un posto nei playoff - ha dimostrato anche quest’anno di saper dare un’impronta di gioco alla propria squadra. «Siamo partiti in mezzo a tante difficoltà, con l’intenzione precisa di mantenere la categoria credendo nei giovani del vivaio crèmisi - dice Zaini - Devo ringraziare, nonostante l’epilogo negativo, i tre soci e l’amministratore delegato Marinelli per aver creduto in me, il d.g. Chiavari che mi è stato più vicino in quest’annata e tutto lo staff del settore giovanile per la collaborazione ma, soprattutto, la mia riconoscenza va ai calciatori: hanno sempre pensato a lavorare per il bene della squadra formando un gruppo di uomini veri». Il mister ascolano, nel frattempo, sta comunque valutando altre proposte: «E’ovvio che, di fronte ad una chiamata da una serie superiore non potrei restare indifferente - ammette Zaini - sto valutando alcune offerte, ma è ancora presto per decidere il mio futuro». Un futuro che, comunque, potrebbe ancora tingersi di crèmisi.
 
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view post Posted on 2/6/2013, 13:33

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R.D.CARLINO, domenica 2.6.13

DUE CORDATE INTERESSATE A RILEVARE IL TOLENTINO

Tolentino. AL MOMENTO non si registrano fatti concreti sul fronte del fallimento dell'U.S.Tolentino. Di voci invece ne corrono, compresa quella di un paio di gruppi interessati all'acquisizione del titolo sportivo. Entrambi di matrice locale, si stanno muovendo separatamente, quando un'unità di intenti potrebbe risultare ben più produttiva. Anche per evitare che altri, di fuori, si propongano al curatore fallimentare, che non va dimenticato è l'arbitro della situazione insieme al presidente della Lnd Marche che dovrà dare l’avallo definitivo, acquisendo magari il solo titolo. Il cui valore sarebbe intorno ai 30-40 mila euro e costituirebbe solo il primo passo, poiché poi bisognerà investire altri soldi per iscriversi al campionato, ingaggiare l'allenatore, allestire la squadra, acquisire attrezzature e impianti dal Comune mediante una nuova convenzione, con il sindaco Pezzanesi che nel frattempo risulta impegnato in sondaggi con imprenditori da coinvolgere nell'affare.
Appunto l'iscrizione, ma a quale campionato? All'Eccellenza o Promozione con una nuova società e una squadra a costi minimi ed elementi del settore giovanile, che andrà rifondato e che in questo senso si sta dando molto da fare? Oppure alla terza o prima categoria, rinunciando al titolo sportivo? Di uno dei gruppi citati fa parte Leonardo Maccari, presidente della società di seconda categoria Giovani Tolentino, oltre all'ex assessore comunale Marco Romagnoli, che ce l'ha confermato aggiungendo: "La nostra preoccupazione è solo quella di superare i tatticismi e salvare la storia cremisi. Vogliamo solo questo e siamo pronti a dare il nostro contributo: ma se il tutto dovesse andare a buon fine anche senza di noi, saremo ben felici di farci da parte".
Gli interessati al Tolentino entro questo mese dovranno comunque venire allo scoperto. I tifosi, e non solo loro, che continuano a sottoscrivere la petizione "ridateci il pallone" che in cinque giorni ha già raccolto un migliaio di firme, meritano concretezza.

Carlo Simonetti
 
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view post Posted on 4/6/2013, 13:20

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corriere adriatico, 01.06.2013

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Il Messaggero 04.06.2013, di Marco Cencioni

TOLENTINO, PEZZANESI: "STIAMO LAVORANDO"

TOLENTINO. "La situazione è in fase di sviluppo. Non è arrivata nessuna specifica offerta, si sono attivati soltanto contatti preliminari: entro il week end avremo un quadro definitivo". Trascorse due settimane dal fallimento della società cremisi, Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino, traccia il bilancio delle trattative inerenti all'acquisizione del titolo sportivo. "Stiamo parlando con un paio di gruppi interessati per arrivare ad una soluzione che possa essere all'altezza del profilo storico e sportivo della gloriosa società cremisi - puntualizza il primo cittadino - ma per ora ai contatti non sono seguiti progetti specifici. Fin quando non riceverò un programma organizzato, corredato da un'offerta in grado d far ripartire la nuova società salvando il titolo sportivo non voglio parlare di cordate che poi possono svanire nel nulla". Pezzanesi, che all'indomani della sentenza di fallimento si è subito messo a disposizione per salvare il calcio nella sua città, ha ben chiaro quale sia la base sulla quale far nascere il nuovo corso cremisi. "Dobbiamo non solo salvaguardare le aspettative dei sostenitori ma anche e soprattutto il settore giovanile - sottolinea il sindaco - il vivaio tolentinate è uno dei più efficienti ed organizzati dell'intera regione, chiunque voglia subentare deve per forza partire da questo punto di riferimento. Non metteremo le sorti della gloriosa società nelle mani di chi non garantisce stabilità e tranquillità". In merito alla petizione promossa dai tifosi cremisi, i quali intendono salvaguardare i propri colori dal ritorno di personaggi legati alla fine dell'U.S. Tolentino il 1919 il sindaco ha dichiarato: "Capisco lo stato d'animo dei tifosi, terremo conto di questa raccolta di firme e continueremo a lavorare per salvare il calcio ed iscrivere la squadra al campionato che merita".


Tutto bene, ma non è chiaro se si possa ripartire dall'eccellenza...
:B):
 
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view post Posted on 5/6/2013, 12:46

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IL RESTO DEL CARLINO, 05.06.2013

Il caso Tolentino Il presidente del comitato regionale ribadisce un principio. Gli scenari se il Montegranaro salisse di categoria
Cellini: «I titoli sportivi non sono oggetto di compravendita»

Macerata. RIPESCAGGI? Avanti, c’è posto. È quanto si profila nei campionati dilettanti. Un altro posto in Eccellenza, dopo quello liberato dalla Fermana via Coppa Italia, potrebbe arrivare con la promozione del Montegranaro, approdato all’ultimo atto degli spareggi nazionali. E non solo. Perché, per motivi opposti, anche il Tolentino rischia di lasciare la categoria. La società cremisi è in mano a un curatore fallimentare, ma eventuali compratori potrebbero acquisire tutto tranne il titolo sportivo. «Il principio — dice Paolo Cellini, presidente del Comitato regionale — è che i titoli sportivi non possono essere oggetto di compravendita». Come dire: il Tolentino fallito è una società da cancellare (spetterà alla Federazione), l’eventuale nuova società dovrà ripartire dal basso. In teoria dalla Terza categoria, ma applicando lo spirito del lodo Petrucci certamente più in alto. Come successo in casi analoghi. E qui è il Comitato regionale che decide.
IL CAMPIONATO di Promozione sarà a 18 o 16 squadre per girone? Probabile la seconda, anche alla luce di quanto detto sopra. Al momento le squadre aventi titolo sarebbero 33 (una in eccesso), ma la situazione è in evoluzione. In caso di ulteriori ripescaggi in Eccellenza, il primo, secondo i criteri di completamento organici stilati dal Comitato, andrebbe alla Monturanese, la meglio piazzata delle due perdenti i playout. Un eventuale secondo posto invece andrebbe a una squadra indicata dal Comitato, avendone già beneficiato la prima avente titolo secondo graduatoria (il Portorecanati). In Prima categoria, le prime a beneficiare di eventuali ripescaggi sarebbero Montelabbate e Montottone, sconfitte nelle finali playoff.

ma. ci.


il commento dello ZIO: grazie al cazzo, lo sapevamo... di certo facendo trascorrere tutto questo tempo si sta perdendo il treno per l'eccellenza e si sta mettendo in difficoltà il presidente Cellini ove avesse voluto aiutare il Tole.



l caso Tolentino I dirigenti del settore giovanile hanno contattato imprenditori e commercianti. Si è sparsa la voce dell’interesse di un gruppo romano
I tifosi cremisi auspicano che le due cordate locali uniscano le forze

Tolentino. SUL FRONTE del fallimento dell’U.S.Tolentino è un susseguirsi di voci, fondate o meno, compresa quella di un qualche interessamento di origine romana. Non si sa fino a che punto siano voci realistiche, mentre non è da escludere che dietro ci possa essere gente della zona, che magari punti al solo titolo sportivo per far ripartire qualche società dall’Eccellenza.
Anche per questo è auspicabile che quel paio di cordate locali, di cui s’è accennato nei giorni scorsi, trovino quanto prima una sintesi e comincino a fare sul serio gettando le basi per il subentro e trovino nel contempo anche punti di coesione tra loro che potrebbero giovare alla causa. Chi è insomma interessato alle sorti del club cremisi ed è davvero portavoce di realtà in grado si supportare il gravoso impegno economico, continui pure. Chi non lo è, invece, smetta di agitarsi, di creare aspettative fondate sul nulla, di complicare ancora di più le cose con proposte irricevibili.
Sembra invece serio il tentativo dei responsabili del Settore giovanile del Tolentino che si stanno dando da fare per salvaguardarlo e che nel frattempo hanno avviato contatti con imprenditori e commercianti locali per giungere all’acquisizione del titolo sportivo.
E da questo ripartire: come e in quale categoria come prima squadra non è dato sapere. Ma di certo si tratta di un tentativo improntato alla concretezza del quale gli interessati daranno notizia solo al momento opportuno. Settore giovanile che, tra l’altro, ha organizzato sia il terzo torneo «Città di Tolentino» per la categoria allievi sperimentali del quale sabato prossimo alle 17.30 al campo «Ciommei» ci sarà la finale tra United Civitanova e Porto Sant’Elpidio, che il secondo «Tolentino Soccer Camp» (17-22 e 24-29 giugno) per i nati dal ‘98 al 2008.

Carlo Simonetti
 
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view post Posted on 5/6/2013, 23:20

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tribuna stadio


Cellini: ''I titoli sportivi non si comprano''
Il presidente della Figc Marche parla del caso Tolentino e dei gironi di Promozione a 16 squadre


La cessione del titolo sportivo non è prevista dai regolamenti federali e, quindi l’ipotesi non è assolutamente praticabile”. Con queste parole il presidente della Figc Marche Paolo Cellini sembra chiudere la porta alle molteplici voci che si susseguono circa il futuro della società cremisi dopo la dichiarazione di fallimento da parte del tribunale di Macerata. “L’augurio che faccio – continua il numero uno del calcio marchigiano – è che una società gloriosa come il Tolentino continui a militare nel campionato di Eccellenza e, magari, riesca a ritornare nelle categoria superiori. La situazione attuale va seguita con attenzione e noi, come lega dilettanti, non possiamo che esprimere l’auspicio che tutto si concluda in modo positivo e favorevole per una realtà che, tra l’altro, vanta un settore giovanile straordinario”. Circa la possibilità che nella prossima stagione il campionato di Promozione, unico con organico di 18 squadre per girone, possa ritornare al suo roster naturale di 16 formazioni ai nastri di partenza il presidente Cellini si dichiara fiducioso. “La situazione attuale – le sue parole – vede la presenza di 33 squadre aventi diritto a disputare tale campionato. Basterebbe, dunque, che il Montegranaro salisse in serie D affinchè ci siano i numeri per riportare, dopo l’Eccellenza, anche la Promozione a 16 squadre con tutti i vantaggi che ne deriverebbero”.


per la serie: che cazzo ve devo dì de piu'???
 
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