| Chiarimenti di ordine legale a scanso di equivoci. La liquidazione di una società di capitali, US Tolentino srl, è una fase che segue allo scioglimento della stessa società da parte dell'assemblea dei soci. La causa di scioglimento per il Tole è stata la mancata ricapitalizzazione di 106.000,00 euro come si evince dal bilancio presentato, cioè i soci o versavano tale somma o scioglievano la società. Durante la liquidazione il plenipotenziario liquidatore, il sig. Marinelli, provvede a riscuotere i crediti e pagare i debiti con il capitale della società, penso venderanno il pullman, le attrezzature e cose varie... Al termine il liquidatore va alla Camera di Commercio e chiede la cancellazione definitiva dell'UST Tolentino srl che da quel momento non esisterà più. Il procedimento è reversibile solo da parte della società, quindi per iniziativa dei soci, che devono in ogni caso sanare la causa di scioglimento, in questo caso ricapitalizzare per 106.000,00 euro. Esiste la possibilità dei creditori di fare opposizione alla revoca ma non sembrano esserci le circostanze. Effetti della liquidazione sull'affiliazione alla FIGC. La società per partecipare ai campionati FIGC deve esser affiliata, cioè deve presentare una domanda di affiliazione e pagare la tassa di iscrizione. L'affiliazione si rinnova ogni anno pagando l'apposita tassa che permette di partecipare al campionato di competenza. Quando una società viene messa in liquidazione, che è la fase precedente alla cancellazione, la stessa società ha l'obbligo di pubblicizzare il suo stato di liquidazione, anche con l'inserimento della dicitura "in stato di liquidazione" accanto al nome della società. US Tolentino srl in stato di liquidazione. Per tale motivo, il Presidente Federale quanto meno al momento della prossima iscrizione dovrà prendere atto della liquidazione e revocare l'affiliazione. Le uniche alternative alla scomparsa sono quindi la revoca della liquidazione e l'art. 52 delle noif che regola il titolo sportivo che in parole povere sarebbe il diritto di una società di disputare un determinato campionato. Viene in rilievo perchè prevede la possibilità per una società terza di acquisire il titolo sportivo di una società cui l'affiliazione sia stata revocata od in procinto di esserlo (spesso la Federazione con la medesima delibera ha revocato l'affiliazione di una società e concesso il titolo sportivo alla nuova società: vedi Imolese e Savona). Qui vengono le problematiche perchè un eventuale nuova AC Tolentino (nome di pura fantasia) per prendere il titolo sportivo deve accollarsi tutti i debiti della precedente. Sinceramente non ho riscontrato giurisprudenza per ora, ma sembrerebbe un trattamento diverso da quello del fallimento perchè in questo caso i debiti da pagare sarebbero stati solo quelli sportivi e non riguarderebbero debiti verso terzi o verso l'erario, che a mio parere specifico, non sarebbero pagati in caso di fallimento. In poche parole, se il Tolentino fallisse sarebbe possibile per una nuova cordata prendere il Tolentino ed il relativo titolo sportivo a costo minimo, mentre in questo stato, sempre a mio giudizio, un eventuale nuova cordata dovrebbe accollarsi tutto il fagotto e per questo credo che difficilmente si farà avanti qualcuno, sarebbe la stessa cosa che comprare ora la società. Le ipotesi Elfa o Giovani non sono da prendere in considerazione, cioè poniamo caso l'Elfa cosa potrebbe fare. Chiedere il titolo sportivo del Tolentino per accollarsi tutti i debiti? Oppure un nuovo Tolentino compra il titolo sportivo dell'Elfa? Una nuova Tolentino in ogni caso sarebbe una squadra come un altra perchè dovrebbe rappresentare per un tifoso la prosecuzione dell'UST? Unica nota positiva la decadenza del pignoramento della Soico sui cartellini al momento della mancata affiliazione.
Edited by sur - 18/3/2013, 13:38
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