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| l'indiscreto
La Fermana di oggi come il Montegiorgio di due anni fa. "In campo la juniores senza i rimborsi"
Non sarebbe certo una novità nel calcio nostrano. L’ultimatum lanciato dai tesserati della Fermana di non scendere in campo nei play off in caso di mancato arrivo dei rimborsi dovuti, ha un precedente non lontano nel tempo nel calcio marchigiano. Fu infatti la squadra del Montegiorgio Calcio a prendere questa clamorosa iniziativa due anni orsono al termine della regular season 2009/2010 che condannò la formazione allora allenata da mister Clerici a disputare la scomoda coda di stagione dei play out. La formazione rossoblù, ottimamente piazzata al termine del girone d’andata, crollò di netto poco dopo l’inizio del girone di ritorno, inanellando una serie nera di 15 risultati consecutivi senza vittorie che la relegò nei bassifondi della graduatoria. A “beneficiare” della situazione fu la squadra dell’Urbino che negli spareggi salvezza trovò di fronte la formazione juniores del team rossoblù che oppose una dignitosa quanto infruttuosa resistenza, regalando di fatto ai feltreschi la vittoria nel doppio confronto. I motivi del clamoroso gesto identici: i ritardi nel pagamento dei rimborsi oltre al ridimensionamento della squadra a stagione in corso, fece scattare la molla della protesta in seno al gruppo che fino a gennaio (proprio come la Fermana attuale) invece tenne testa alle più blasonate squadre del girone. Durissimo il botta e risposta tra la squadra e la dirigenza al tempo. La squadra con una lettera aperta firmata “La rosa della Montegiorgese Calcio” fece sapere apertamente la propria posizione sentendosi abbandonata dalla società ed elencando tutte le problematiche affrontate durante la stagione, pur assumendosi anche le proprie responsabilità e facendone trapelare il rammarico (con tanto di scuse verso quelli che la squadra ha definito i “veri tifosi” rossoblù) visto il clamoroso crollo nel girone di ritorno. I vertici societari invece “rinfacciarono” alla squadra proprio il trend fallimentare della seconda parte di stagione, uno core giudicato tale da andare veramente poco orgogliosi. Ora la dura presa di posizione della formazione canarina fatta trapelare dall’allenatore Lorenzo Scarafoni al termine dell’incontro con l’Elpidiense Cascinare, che ha sancito di fatto l’approdo ai play off con un turno d’anticipo e con la concreta possibilità di saltare a piè pari il match di semifinale (con passaggio diretto alla finalissima regionale del 27 maggio, con ogni probabilità al Della Vittoria di Tolentino, a meno di clamorosi ribaltoni al vertice), in caso di vantaggio di 10 punti sul Grottammare (ora dietro di 9), quarto in graduatoria. Allenatore che s’è fatto portavoce del malcontento del suo gruppo, anche se da chiarire c’è una cosa: anche lui col suo staff si allinea alla condotta della squadra e si rifiuterebbe di partecipare ai play off in caso di risposta negativa della società (come fecero Clerici e il suo staff a Montegiorgio), oppure s’è limitato solo a esprimere le richieste del gruppo, distaccandosi da questa presa di posizione? Vedremo. Intanto si attende una risposta della società canarina che stando a quanto trapelato, dovrebbe fornire delucidazioni concrete in tempi brevissimi, dopo i lunghi tira e molla che hanno indispettito i tesserati. E viste le pendenze accumulate, pare che lo sforzo della società di regolarizzare in pieno quanto richiesto fosse davvero ingente.
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