ZIO CORE |
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| FONTE: IL MESSAGGERO 08.03.2011
di Marco Cencioni
INTERVISTA A CASONI
«Sono molto deluso e amareggiato». E’ questo lo stato d’animo del capitano del Tolentino, Andrea Casoni, dopo l’ennesima rimonta in trasferta subita dalla sua squadra. Il decimo pareggio lontano dal “Della Vittoria” (il settimo maturato pur essendo in vantaggio) ricaccia i crémisi a 7 punti dalla capolista, e a poco serve la magra consolazione di aver raccolto il diciassettesimo risultato utile consecutivo o di aver mantenuto l’imbattibilità in trasferta, fattori che non bastano ai tolentinati per rimanere in scia all’Ancona. «Con la Belvederese- dice il capitano- abbiamo giocato un primo tempo stellare, partendo con la giusta concentrazione e creando tantissime palle gol, sprecando più volte il tre a zero. Purtroppo nella ripresa siamo scesi in campo con i tre punti già in tasca, e questa mentalità sbagliata ci ha castigato. Siamo stati giustamente puniti per il nostro atteggiamento».
Casoni, ancora raggiunti...
«E’ questa la principale differenza fra noi e chi ci precede. Questo è un campionato spietato, se non chiudi la partita quando ne hai l’opportunità è facile che l’avversario possa rientrare nel match. Possiamo solo prendercela con noi stessi».
Sette punti di distacco dalla capolista a sette giornate dal termine. Giochi chiusi?
«Finché la matematica non ci condanna continueremo a lottare per il primo posto. Certo, questo pareggio aggrava la situazione, ma dobbiamo pensare a fare il nostro. Vincere le restanti partite, sperando in un passo falso di Ancona e Fermana, è l’unica opzione che ci rimane; faremo di tutto per rimanere in corsa sino alla fine».
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