Cremisi forever |
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| FONTE: CORRIERE ADRIATICO 01.04.2011
CHI SONO GLI AVVERSARI DELL'ANCONA
La nuova dirigenza ha investito molto nel Marino puntando alla serie D, che i laziali hanno conosciuto solo una volta, nel ‘92/93 (retrocessione immediata). L’anno scorso ha vinto la Promozione: ora punta al doppio salto grazie alla Coppa perché in campionato è 7° nel girone B di Eccellenza (con 12 vittorie, 6 pareggi e 11 sconfitte) a -10 dai playoff. Ha pagato un avvio di stagione titubante, caratterizzato dall’esonero-lampo prima di Mancini (che ha guidato la Juniores all’ultimo Torneo di Viareggio), poi di Lanza. Dalla 10° giornata alla guida c’è Manolo Patalano, classe ’72, che può contare su una rosa di tutto rispetto: in difesa De Angelis (oltre 200 presenze in B) e il “watusso” Mirko Mancini (un metro e 91, ex bandiera della Lodigiani), a centrocampo Fontana (ex Cittadella) e Scarlato (trascorsi alla Fermana), oltre a Kalambay, svincolato dall’Ancona e tesserato a febbraio, che funge da play nell’insolito 4-1-2-3 in cui Fanasca (l’anno scorso a Barletta in C2) fa l’esterno offensivo con il bomber Novembrino (15 gol tra campionato e Coppa) sull’altra fascia e l’esperto Turazza (32 anni, 11 centri stagionali) punta centrale. Quest’ultimo, scontata la squalifica, tornerà a disposizione contro l’Ancona come l’attaccante Angelilli e il centrocampista Genovese. Non ci sono squalificati: in dubbio solo Mancini, uscito per infortunio contro il Monopoli. In definitiva, il Marino è squadra esperta, non giovanissima, temibile davanti (44 reti) ma vulnerabile dietro con 40 gol subiti in 29 gare di campionato.
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