| Il Fano ancora saldamente in testa, a Città Sant'Angelo contestazione, Tolentino finalmente vincente in casa.
L’anticipo giocato sabato tra la capolista Fano e l’Olympia Agnonese si è concluso sul risultato di 1-1. I molisani disfano e fanno: la prima della classe passa infatti in vantaggio grazie ad un’autorete di Ciarlariello a metà del primo tempo, e poi agganciano il pareggio con il solito Aquaro alla mezz’ora della ripresa circa. I granata marchigiani hanno di nuovo perso la possibilità di staccarsi dalle inseguitrici, dato che anche questa settimana le prime tre in classifica vanno pari passo pareggiando.
La Pro Vasto, infatti, pareggia in casa del Centobuchi (3-3). Gli ascolani fanno veramente un bel regalo al team di Gaudenzi, perché nonostante l’iniziale vantaggio e il sorpasso di 2 reti, non smettono di crederci e agganciano gli abruzzesi. Tutti i gol sono stati nella ripresa, e le danze sono aperte da Ingribelli al 5’; Scielsi pareggia pochi minuti dopo, ma Bonfiglio prima e Ludovisi su rigore poi, si illudono di aver chiuso i conti col team di Mongardini, ma Frinconi accorcia le distanze e Fondi trova il pareggio che permette al Fano e agli uomini di Pruzzo di tirare un sospiro di sollievo.
E anche il Casoli lo tira, perché la Pro Vasto con una vittoria avrebbe aumentato la distanza con la compagine gialloblù, che nel derby col Chieti non è andata oltre un pareggio (1-1). Come a Centobuchi si è deciso tutto nella ripresa, nel derby teatino è successo tutto nel primo tempo: in vantaggio sono passati i neroverdi con Marini, e al quarto d’ora Pulcini ha agganciato il pareggio.
La Renato Curi Angolana avrebbe potuto fare un doppio salto, scavalcando Pro Vasto e Casoli, ma la sconfitta subìta tra le mura amiche per mano dell’Atletico Trivento impedisce ai nerazzurri di arrivare a poche lunghezze dalla capolista. E’ Bernardi l’uomo partita, che con una doppietta regala i tre punti al Trivento in questa dura trasferta, il gol della bandiera per l’Angolana è di Pazzi, che sigla su rigore e mantiene il titolo di capocannoniere. L’undici di Carannante, dopo un disastroso inizio, si avvicina piano piano alla zona play-off. Aria di contestazione, intanto, tra i tifosi angolani. Oltretutto i De Cecco hanno perfezionato l'acquisto del Pescara.
La Nuova Campobasso, dopo il pareggio di Grottammare, regala al suo nuovo tecnico D’Agostino una roboante vittoria casalinga. I rossoblù, infatti, calano un poker all’Elpidiense Cascinare (4-1), facendo riaffiorare nei marchigiani l’incubo play-out, che dista ora solamente una lunghezza. A segno per i locali Fazio, Martone con una doppietta e Majella che si riavvicina a Pazzi. Per i calzaturieri sigla Sperandeo.
La Santegidiese orfana di Traini, che ovviamente gli ha preferito la Samb, pareggia tra el mura amiche con il Morro d’Oro (2-2). Passano due volte in vantaggio gli ospiti, prima con un rigore realizzato da Colella e poi con Pietrella. Il primo aggancio è firmato da Bucchi, poi il risultato definitivo lo decide il neo entrato Cipolloni in piena zona Cesarini.
La Recanatese esce vittoriosa dallo stadio “Spadoni” di Montecchio (0-2). Tre punti importanti, che permettono ai leopardiani di mantenere un posto quasi tranquillo a metà classifica, ma che getta il Real Montecchio sempre più in basso, a sole 4 lunghezze dalla retrocessione diretta. Pica, prelevato nel mercato riparatore dalla Fermignanese, in Eccellenza, si sta rivelando un uomo chiave per la probabile salvezza della Recanatese. Contro i biancorossi ha infatti siglato la doppietta che ha regalato la vittoria ai suoi.
Il Tolentino sconfigge finalmente la bestia nera Luco Canistro, sorpassandola anche in classifica e arrivando ad un solo punto dalla zona salvezza. I cremisi vanno sotto di un gol siglato da Bisegna alla mezz’ora, poi Malaccari ('92) e Bigoni ('90) nella ripresa firmano la rimonta. L’undici di Favi aveva conquistato solamente 1 punto in 3 gare, e i tifosi speravano in questa vittoria, doppiamente importante, perché gli abruzzesi non erano mai stati sconfitti dai marchigiani.
Un’importantissima vittoria quella conquistata dal Grottammare all’Helvia Recina di Macerata (0-1). Era la sfida della vita per i biancocelesti, perché affrontavano la rivale diretta per la retrocessione, la Maceratese guidata da Pasqualino Minuti, e l’hanno vinta grazie ad una rete di Maccagnan siglata a pochi minuti dal triplice fischio. Ora i biancorossi tornano fanalino di coda, mentre i rivieraschi si avvicinano al Real Montecchio.
Lally
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