GLI ARTICOLI SUL TOLE, postiamo qua gli articoli sui cremisi

il fatto quotidiano

Tolentino, la società non paga: l’impresa fa pignorare i cartellini dei calciatori
La società marchigiana, ai tempi della serie C2, si era accordata con il Comune per costruire un nuovo impianto sportivo, ma ora non riesce a pagare. Nel caso di dilettanti i tesserini non hanno valore, ma possono acquisirlo in caso di cessione del giocatore
di Gabriele Paglino | 26 ottobre 2012

Terminati i lavori per il rifacimento del manto del campo e degli spogliatoi, la Soico attende il pagamento: 840 mila euro. Il Comune paga per intero la sua quota, la società calcistica invece – stando a quanto afferma la ditta appaltatrice – solo una parte: circa 270 mila euro. Passano diversi anni, ma la Soico non ha ancora ottenuto dall’U.S. Tolentino – che intanto ha cambiato presidente ed è retrocessa in serie D, e poi addirittura in Eccellenza – la restante somma. Iniziano anche i solleciti formali, i legali della ditta appaltatrice non hanno però alcun riscontro. Nel frattempo quel campo di allenamento è diventato anche la location in cui l’U.S. Tolentino organizza raduni per giovani calciatori, per conto di società blasonate come Juventus e Sampdoria.

Si decide così che l’unico modo per recuperare quei soldi – che adesso, calcolando gli interessi sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, sono diventati 240mila euro – è quello di avviare la procedura esecutiva e pignorare i beni della società sportiva. Si inizia dal contributo di 50mila euro, che ogni anno il Comune riconosce al club per la gestione dell’impianto. Ma oltre a quei soldi, non vengono trovati altri beni sui quali rivalersi. “Hanno un passivo di oltre 500mila euro”, spiega l’avvocato Manuela Costantini, uno dei legali della Soico. L’U.S. Tolentino inoltre, al contrario della maggior parte delle società di calcio, figura come S.r.l “Ciò significa che il presidente non risponde personalmente – prosegue l’avvocato Costantini – e quindi non c’è la possibilità di rivalersi su nessuno”. Ecco allora la clamorosa trovata: pignorare i cartellini dei calciatori. Sono in tutto 49 gli atleti – tra i quali anche alcuni minorenni – che, a pochi giorni dalla data di chiusura dei trasferimenti, sono stati letteralmente sequestrati. Attestata la regolarità del credito, vantato dall’impresa edile, lo scorso 7 settembre l’ufficiale giudiziario ha infatti eseguito il pignoramento dei cartellini nella sede della Figc delle Marche. Immediato il ricorso della società cremisi per chiedere la sospensione del sequestro. Ma dopo tre settimane il tribunale di Macerata ha confermato l’esecutività del titolo, riconoscendo in sostanza le ragioni dell’impresa edile. La rivalsa sul club moroso ha finito così per coinvolgere direttamente anche i giocatori che, chissà per quanto tempo, non potranno muoversi da Tolentino.

Ma trattandosi di dilettanti, secondo lo stesso comitato regionale della Lega nazionale Dilettanti-Figc, i cartellini non avrebbero alcun valore economico. Insomma non stiamo parlando dei contratti di calciatori del calibro di Eto’o, Ibrahimović o Cristiano Ronaldo, ma di ragazzi che non valgono nulla. Chiaramente senza mettere in dubbio le capacità tecniche. Diverso però il parere dell’ufficiale giudiziario, che ha valutato i cartellini 5mila euro l’uno. Anche perché al momento del trasferimento in un’altra squadra, dovendo la società “proprietaria” sottoscrivere il passaggio, cioè dare il via libera all’operazione, quei cartellini acquisiscono un potenziale valore. “E’ proprio nel consenso che la società può dare o meno al trasferimento che viene in rilievo il valore del cartellino – spiega l’avvocato Costantini – Motivo per cui abbiamo presentato l’istanza di vendita”. Sulla quale adesso dovrà pronunciarsi il tribunale di Ancona, “visto che le esecuzioni si fanno nel luogo in cui si trovano i beni”. E cioè la sede della Figc delle Marche. Ma a chi potrebbero eventualmente essere venduti quei cartellini? Non essendoci precedenti, la questione potrebbe diventare più ingarbugliata del previsto. Secondo alcune correnti di pensiero infatti i giocatori possono essere acquistati solo ed esclusivamente da un’altra società. Tra circa un mese la decisione dei giudici. E chissà che un giorno la Juve non acquisti il suo nuovo talento da un’impresa edile.

Non era in possesso di nessun bene materiale, fatta eccezione per i cartellini dei giocatori. E così il gli hanno portato via proprio quelli. A subire, nelle scorse settimane, il singolare pignoramento è stata l’Unione Sportiva Tolentino, squadra di calcio marchigiana che milita nel campionato regionale di Eccellenza.

Il provvedimento è arrivato al termine di una lunga vicenda iniziata sette anni fa. Nel 2004-2005 – per la seconda stagione consecutiva – la squadra è iscritta nel gruppo B del campionato dell’allora C2 (che oggi ha cambiato nome in Seconda Divisione di Lega Pro). In accordo con il Comune la società decide di ristrutturare e rimodernare il campo in cui i giocatori si allenano e preparano le partite della domenica. I lavori vengono affidati ad un’impresa edile della zona (la Soico), a cui viene assicurato che il compenso gli verrà corrisposto per metà dal Comune di Tolentino e per metà dal Tolentino, la società cioè che gestisce l’impianto. A sottoscrivere il contratto è il presidente dello stesso club.

Anche perché al momento del trasferimento in un’altra squadra, dovendo la società “proprietaria” sottoscrivere il passaggio, cioè dare il via libera all’operazione, quei cartellini acquisiscono un potenziale valore. “E’ proprio nel consenso che la società può dare o meno al trasferimento che viene in rilievo il valore del cartellino – spiega l’avvocato Costantini – Motivo per cui abbiamo presentato l’istanza di vendita”. Sulla quale adesso dovrà pronunciarsi il tribunale di Ancona, “visto che le esecuzioni si fanno nel luogo in cui si trovano i beni”. E cioè la sede della Figc delle Marche. Ma a chi potrebbero eventualmente essere venduti quei cartellini? Non essendoci precedenti, la questione potrebbe diventare più ingarbugliata del previsto. Secondo alcune correnti di pensiero infatti i giocatori possono essere acquistati solo ed esclusivamente da un’altra società. Tra circa un mese la decisione dei giudici. E chissà che un giorno la Juve non acquisti il suo nuovo talento da un’impresa edile.

Il Messaggero, Marco Cencioni

TOLENTINO- La prima vittoria stagionale in casa vale doppio per il Tolentino. Non solo per la soddisfazione di aver sfatato il «Della Vittoria» (primo successo dopo 5 incontri) ma anche per aver ottenuto la rivincita sui rossoverdi che avevano espugnato Tolentino in coppa Italia. «Ciò che più conta è aver raccolto finalmente tre punti fra le mura amiche - dice l’allenatore crèmisi Luigi Zaini - La vittoria è arrivata, paradossalmente, proprio nel match in cui abbiamo sofferto di più, soprattutto nel primo tempo; grazie all’instancabile apporto dei nostri tifosi abbiamo portato a casa un successo importante». Il tecnico ascolano però guarda già avanti: «Siamo già proiettati verso il match di Fossombrone: incontreremo una squadra che gioca un ottimo calcio, daremo il massimo per continuare questo momento positivo».
Il Tolentino ha partecipato al Congresso Internazionale «Advances in nutrition and training in soccer» organizzato dalla Sinseb a Firenze per discutere di nutrizione e preparazione fisica nel mondo del calcio. Hanno partecipato importanti relatori provenienti da realtà calcistiche professionistiche quali Juventus, Roma, Siena, Fiorentina, Barcellona oltre che dalla Nazionale Italiana e Giapponese di calcio. La dott.ssa Cristina Mannocchi dell’Università di Camerino ha portato il suo lavoro “Valutazione dello stato nutrizionale del settore giovanile di una squadra di calcio dilettante” realizzato presso l’US Tolentino e nato da un’idea di crescita globale del giovane voluta dal direttore generale della società cremisi Roberto Chiavari e dal nutrizionista, nonché docente presso l’Università di Camerino, Dott. Luca Belli.

quellichenet

Tolentino, la mano di Zaini si vede: "Prima la salvezza"

TOLENTINO. Tanti i cambiamenti in corso d’opera ma ora il Tolentino punta ad raggiungere il prima possibile il traguardo di una salvezza tranquilla. Sembra proprio che il lavoro di mister Luigi Zaini (e suo fratello Pietro, allenatore in seconda) si stia facendo vedere negli ultimi tempi con tre risultati utili consecutivi fra cui spicca la vittoria in trasferta a Fossombrone. Non trascurabile anche la presenza sempre consistente della tifoseria che non ha mai abbandonato la squadra anche nei momenti più difficili d’inizio stagione.
"E’ stato cambiato tanto – ci racconta Luigi Zaini – è normale che cambino anche gli equilibri in campo, nell’assetto dei giocatori, nel tipo di gioco da fare. Abbiamo iniziato la stagione con 8-9 giocatori nuovi che ormai giocano più o meno nella formazione tipo, è normale che ci sia un periodo di rodaggio per cercare appunto gli equilibri giusti. Questo è il normale lavoro di ogni allenatore, poi spetta ai giocatori che io chiamo 'miei collaboratori' seguire le indicazioni che io fornisco. Io offro dei semplici imput e devo dire che i ragazzi sono stati molto bravi a seguirli. Posso dire che all’inizio non è stato facile, la squadra la scorsa stagione veniva da un campionato di vertice e quando il risultato sfiorato per un soffio viene a mancare, si rischia anche una debacle, di perdere il giusto piglio. Ora noi dobbiamo restare con i piedi per terra - conclude il tecnico di Grottammare - pensare ad ottenere il prima possibile una salvezza, cosa non semplice, basta perdere una o due partite e ti ritrovi invischiato fra le difficoltà di dover lottare senza la giusta tranquillità. Una volta raggiunti i punti salvezza e valutata la nostra posizione decideremo come poterci muovere”.

(a.c.)



Il Resto del Carlino, 6.11.2012

IL TOLENTINO BRILLA IN TRASFERTA: CONQUISTATI 8 PUNTI
Serie si. I cremisi hanno portato a quattro turni l'imbattibilità esterna schierando una formazione molto giovane

Tolentino. DA FOSSOMBRONE DUE CONFERME: che il Tolentino tende a fare più punti fuori casa e che il goal-partita l'ha siglato il difensore Mattia Moschetta e non Cogngni. Per giunta su campi molto ostici: come quello della Forsempronese dove vincendo 1-0 il Tolentino è salito a quota 12, con 8 di questi incassati, appunto, in trasferta. Soli e meri dati statistici, oltre ai quali però c'è la qualità della prova dei cremisi che hanno sfiorato il raddoppio e sofferto appena un pò nella ripresa, ma meritando ampiamente la posta piena. Con grande soddisfazione di tutti, compreso quel gruppo di appasionati tifosi che li segue ovunque. Com questa vittoria il Tolentino ha portato a quattro turni l'imbattibilità esterna, a tre quelli positivi di fila, gli ultimi due da tre punti. Che s'è proposto sempre pieno di giovani e tutti interpreti di una prova gagliarda, con l'unica variante del '93 Benabei (per Aifuwa) oltre al quale c'erano altri sei elementi tra i 17 ed i 22 anni, cioè Lori, Paparoni, Frinconi, Nicolosi, Cognigni ed il già citato Moschetta che, proprio in settimana, aveva ringraziato l'allenatore per la fiducia accordatagli. Evidentemente ben riposta dall'allenatore Luigi Zaini che ha definito "favolosa" la prova dei ragazzi. "Ci siamo confrontati con un'avversaria fortissima - ha proseguito - ma la squadra (quindi anche i vari F. Ruggeri, Ionni, Minopoli e Iachini; ndr), ha giocato tanto e bene riuscendo a fare la partita".

Carlo Simonetti

Il Messaggero, di Marco Cencioni

INTERVISTA A LUCA COGNIGNI

TOLENTINO- Continua la crescita del Tolentino. Come gioco e come risultati. Gli uomini di Zaini proseguono la risalita in classifica raccogliendo a Fossombrone tre punti importanti, frutto di un’altra buona prestazione lontano dalle mura amiche (terzo risultato utile consecutivo). «Dopo la prima trasferta di Urbinelli abbiamo sempre fatto punti giocando anche un buon calcio - sottolinea Luca Cognigni, il centravanti crèmisi autore di 4 degli 8 gol siglati in campionato dalla squadra - Siamo in crescita, dimostriamo di avere le idee chiare in mezzo al campo, i risultati ottenuti non sicuramente frutto del caso ma del tanto lavoro che stiamo svolgendo con lo staff tecnico. Non dimentichiamo che la rosa è stata completata strada facendo e che giochiamo tutti insieme da poco più di un mese; dobbiamo e possiamo ancora migliorare». Il talentuoso attaccante, possente ma molto dotato tecnicamente, è uno degli ultimi arrivati a Tolentino ma si è subito ambientato: «Mi trovo benissimo qui, ho un ottimo rapporto con la società e con i tifosi si è creato fin da subito un buon feeling - ammette - Spero di continuare a far bene dimostrando tutto il mio valore. Mi aiuta anche il fatto che conosco già mister Zaini, perché lui allenava i giovanissimi dell’Ascoli e io sono cresciuto nelle giovanili bianconere. E’ un tecnico preparato e capace di insegnare un calcio moderno e mai banale - dice Cognigni - Se riusciremo a mantenere alta la concentrazione nell’applicare in campo ciò che apprendiamo negli allenamenti sono convinto che potremo salire ancora in classifica e lottare per qualcosa in più di una tranquilla salvezza».

R.D.CARLINO, venerdì 9.11.12

STRATEGIE. IL DIRETTORE GENERALE CHIAVARI: "IL TOLENTINO PUNTA TUTTO SUI GIOVANI"

Tolentino. ROBERTO CHIAVARI, 34 anni, fino a ieri direttore generale del settore giovanile cremisi, da quest'anno lo è dell'U.S.Tolentino. Cioè anche della prima squadra. Nessuno meglio di lui può quindi tracciare un primo bilancio stagionale.
"Dopo la delusione per la mancata promozione e per il ripescaggio in serie D venuto meno – evidenzia Chiavari - siamo partiti in ritardo e puntando al lancio dei giovani. Superate però le difficoltà iniziali, siamo riusciti a risollevarci disputando ottime prove grazie al lavoro di tutti, all'impegno societario, al coraggio e pazienza dello staff tecnico guidato da Luigi Zaini che può contare anche su giocatori di comprovata professionalità. E grazie anche ai tifosi che sono tornati a testimoniarci la loro grande passione e attenzione".
Prevedete altre operazioni di mercato?
"Il mercato lo facciamo valorizzando i nostri ragazzi: ed è qui che con grande soddisfazione rimarchiamo che ad oggi sono ben quindici quelli che hanno esordito in prima squadra, con due tolentinati purosangue come Paparoni e Barabucci che sono scesi in campo domenica scorsa, cosa che non accadeva da anni".
Siete in serie positiva da tre turni: proseguire con la Cagliese è d'obbligo!
"La partita più difficile è sempre quella da giocare: questo per dire che prendendo spunto da quanto di buono fatto finora, dobbiamo continuare a migliorare e a lavorare sodo".

Carlo Simonetti

R.D.CARLINO, venerdì 30.11.12

TOLENTINO, LA SOCIETA' RIDUCE L'ORGANICO
Le novità. Lasciati liberi il preparatore dei portieri Vissani e il calciatore Aifuwa

Tolentino. CON UNA nota diffusa ieri, l'U.S.Tolentino ha reso noto di aver interrotto mercoledì "il rapporto di collaborazione con il preparatore dei portieri Valerio Vissani". Ringraziato Vissani "per la professionalità dimostrata e per l’egregio lavoro svolto", l'Ust ha anche comunicato di aver liberato il calciatore Ikponmwosa Aifuwa, augurandogli per il futuro le migliori fortune sportive e personali.
Di più l'Ust non dice: ma, a quanto è dato sapere, le due operazioni sarebbero dettate da esigenze di contenimento delle onerose spese di gestione. Non ultimo per il fatto che l'Ust, per la nota vicenda del pignoramento dei cartellini dei propri tesserati, si troverebbe al momento nell'impossibilità di operare cessioni o prestiti e quindi di realizzare introiti.
Ma se l'operazione relativa al pur dotato nigeriano "Akim" Aifuwa, al secondo anno in maglia cremisi, era nell'aria perchè non stava rendendo come ci si attendeva, quella relativa a Vissani lo era di meno. E dispiace in quanto Vissani, in quattro stagioni in cremisi, ha sempre dimostrato grande competenza, serietà e dedizione contribuendo a valorizzare e a far crescere giovani portieri come Gianclaudio Lori. A sostituirlo verrà probabilmente chiamato uno dei preparatori del settore giovanile.

Carlo Simonetti

quellichenet

"L'eredità di Melchiorri? Non mi pesa. Quella volta che in B..."

"L'eredità di Melchiorri non mi pesa. A Tolentino troppe pressioni non ci sono". Luca Cognigni, attaccante classe 1991 del Tolentino, 10 gol in campionato, si racconta a NOI DILETTANTI on line sul sito. E racconta anche il suo debutto in Serie B con la maglia dell'Ascoli: "Tre stagioni fa, Ascoli - Cittadella, allenatore era Pane: sono entrato ad un quarto dalla fine e ho avuto pure la palla per segnare...". Poi per Cognigni, residente a Fermo, ci sono state le esperienze con il Mezzocorona (C2, 28 presenze e 3 gol), Paganese ed eccolo al Tolentino. "Qui c'è davvero un bell'ambiente - sottolinea - si punta sui giovani, mister Zaini è eccezionale. L'inizio è stato difficile, poi con il lavoro siamo riusciti a venire fuori alla grande. Il tecnico è uno che cura ogni dettaglio - evidenzia l'attaccante cremisi - e la società ci ha sempre dato fiducia. I tifosi? Sono stati eccezionali perchè hanno capito le nostre difficoltà iniziali ma vedevano che in campo noi davamo sempre tutto".


che ce frega de melchiorri... noi c'abbiamo COGNIGOAL!!!

R.D.CARLINO, giovedì 2.1.13

IL TOLENTINO STA RACCOGLIENDO I FRUTTI DEL LAVORO SVOLTO DALLO STAFF TECNICO

Tolentino. IL TOLENTINO, che s'è allenato fino a domenica, riprenderà a farlo oggi dopo che il tecnico Luigi Zaini e la squadra hanno passato il capodanno in famiglia. In vista dell'inizio del ritorno di domenica prossima che vuol dire trasferta a Fermo, ove mancherà lo squalificato Ionni ma dovrebbero rientrare Frinconi, Minopoli e Moschetta. Parlando di ritorno, appare significativo un accenno di confronto con l'andata del 2011-12, valutando ovviamente solo 15 partite perchè questa Eccellenza è a 16 squadre e la precedente ne aveva 18. Oggi il Tolentino è sesto (era quarto) con 23 punti, raccolti con 6 vittorie (due interne), 5 pareggi (2) e 4 sconfitte (3): quattro in meno del 2011-12 (8 vittorie, 3 in casa, e 3 pareggi, 2 interni). Quindi i cremisi, che pure fuori casa hanno fatto 15 punti su 23, la scorsa stagione in trasferta ne avevano incassato uno in più. Anche come gol meglio prima: 22 contro 17 e sempre 14 quelli subiti.
C'è però da aggiungere che quello era un altro Tolentino, costruito con mezzi più adeguati e un'età media ben più alta. Questo è un gruppo di ragazzi che si avvale di due-tre esperti, che con il loro impegno e il lavoro competente e appassionato dei fratelli Zaini (nella foto), sta ottenendo ottimi risultati. Un impegno, svolto anche in una delicata situazione societaria, vedi il pignoramento dei cartellini che impedisce cessioni o prestiti e di fare cassa, che avrebbe scoraggiato chiunque. Quindi se questa squadra non chiudesse ai playoff ma a metà classifica, è come se avesse vinto il campionato. Peraltro dopo che sono stati riportati in campo e distinta, dopo anni di assenza e valorizzandoli, vari tolentinati (Paparoni, Barabucci, Gobbi e Romagnoli) e prodotti locali come Lori, Fede, Kakuli, S.Ruggeri, Bernabei, Paoloni, Micucci e altri ancora.

Carlo Simonetti

R.D.CARLINO venerdì 4.1.13

"UN TOLENTINO COSI' NESSUNO SE L'ASPETTAVA"
Il bilancio. L'allenatore Zaini soddisfatto del girone di andata. "E ora a Fermo con fiducia. Mi auguro di avere dei rinforzi"

Tolentino. COME GIUDICA il tecnico cremisi Luigi Zaini il girone di andata della sua squadra? "Ne sono molto soddisfatto – risponde - anche perchè credo che un Tolentino così non se l'aspettava nessuno. Certo il ritorno sarà molto più duro e con tante squadre ancora più agguerrite. Sarà anche un altro campionato al quale comunque ci siamo preparati al meglio lavorando molto durante questa pausa".
Avete chiuso la prima fase con 23 punti: cosa v'è mancato per farne di più?
"Talvolta s'è pagata l'inesperienza dei tanti ragazzi che schieriamo ad ogni turno, ai quali però non posso muovere alcun rimprovero perchè s'impegnano molto sia in gara che in allenamento".
Ricominciate con la Fermana, neocampionessa regionale di Coppa?
"Che era già tosta e s'è pure rinforzata! Ma sono sicuro che i miei ragazzi sapranno rispondere sul campo, applicando quei valori che cerco di infondere loro, che poi significano soprattutto sacrificio e volontà".
Appunto i rinforzi: ne arriveranno al Tolentino?
"Me lo auguro perchè anche noi siamo un po' cambiati (dopo Balleello e Aifuwa altri elementi, tra cui Aquilanti e Pistelli, cambieranno maglia, mentre dal prestito al Casette Verdini è rientrato il mediano del '94 Riccardo Silvestri; ndr). La società sa che qualcosa ci serve, vedremo quindi cosa potrà fare seppure il nostro primo pensiero deve essere solo quello di lavorare sodo".

Carlo Simonetti

ULTIM'ORA: in settimana il Tolentino ha tesserato Mattia Paolini, ala ascolana del '94, con esperienze con la Primavera della sua città e con la Samb.

di Marco Cencioni

TOLENTINO- Il verdetto del giudice del Tribunale di Ancona, in merito alla questione sul pignoramento dei cartellini dei giocatori dell’U. S. Tolentino, non verrà pronunciato prima dell’inizio del mese di Marzo. Era atteso per ieri mattina il giudizio del giudice, che doveva decidere sulla pignorabilità o meno dei 49 cartellini di proprietà del sodalizio crèmisi, ritenuti dalla ditta Soico - che lamenta un credito di 240 mila euro nei confronti della società - unico bene per riappropriarsi del dovuto. Il giudice ha pertanto trattenuto la causa in decisione, concedendo però alle parti 45 giorni di tempo per presentare ulteriori memorie. E’ovvio che il verdetto sarà raggiunto solo dopo la consegna e la valutazione di tali note e che quindi saranno necessari almeno altri 60 giorni per avere una sentenza definitiva. Il 7 settembre scorso l’ufficiale giudiziario aveva eseguito il pignoramento dei cartellini nella sede della Figc Marche. Il tribunale di Macerata, ad inizio ottobre, aveva rigettato l’istanza di sospensione del provvedimento presentata dalla società tolentinate, confermando l’esecutività del titolo.
Intanto, il Tolentino si gode i frutti del suo settore giovanile, da sempre vivaio capace di formare e valorizzare giocatori. La società ha puntato tutto sui suoi prodotti più talentuosi per affrontare al meglio il campionato d’Eccellenza e, oltre ai buoni risultati sinora raccolti durante la stagione, vede riconosciuto il suo lavoro dalle convocazioni per le varie rappresentative regionali. Lori, Paparoni, Kakuli, Santoni e Iori sono i cinque atleti crèmisi selezionati per la categoria juniores ed molti altri giovani sono stati scelti nelle categorie inferiori. La formazione juniores è in testa al proprio girone, mentre le squadre allievi e giovanissimi si sono già qualificate alle fasi regionali come prime dei rispettivi gruppi. Inoltre, lo scorso 5 gennaio, i giovanissimi classe ’98 hanno fatto visita ai pari età del Bari Calcio per un incontro amichevole. Le due società - accomunate da S. Nicola, patrono delle due città - hanno trovato lo spunto per instaurare una relazione che darà seguito ad altri incontri di formazione e confronto.

R.D.CARLINO, martedì 15.1.13

TOLENTINO, SERVONO RINFORZI PER UNA ROSA RIDOTTA ALL'OSSO
Contro l'Urbinelli l'allenatore Zaini ha praticamente schierato la formazione juniores

Tolentino. POCO TEMPO fa abbiamo evidenziato come, con un arbitro di San Benedetto, il Tolentino in quattro gare in due annate di Eccellenza non avesse mai vinto. Con Marco Rossetti, della sezione di Ancona, la storia s'è ripetuta e in date anche ravvicinate: a parte, infatti, il pari interno con la Truentina alla prima di ritorno 2011-12 e la sconfitta in casa con la Fermana alla prima dell'attuale stagione, Rossetti ha diretto anche l'ultima dell'andata, Elpidiense-Tolentino finita 1-1. Quindi l'ultima gara interna con l'Urbinelli, vinta dai pesaresi per 1-0.
Come l'altra volta, diciamo subito però che si tratta certamente di un caso, mentre non lo è che anche in questa occasione il Tolentino non è stato in grado di fare un risultato positivo e di invertire la sua tendenza <non casalinga> (quattro delle sei sconfitte sono di matrice interna). Ma con l'organico di cui dispone il tecnico Luigi Zaini che anche contro l'Urbinelli ha messo in campo otto giocatori nati tra il '90 e il '95, compreso Mauro Iori all'esordio dall'inizio, certe scoppole possono anche starci. Anzi, si rischia di doverci fare il callo, a meno che la società non apporti qualche correttivo, cioè non si decida a rinforzare la squadra prima che la situazione diventi irreparabile.
Non a caso, a fine gara, Zaini ha accennato al fatto che, a parte Ionni e Minopoli, in campo c'era quasi tutta la Juniores che comunque la sua gara l'ha fatta e avrebbe meritato di più. Appellandosi poi alla concretezza da parte di tutti e ribadendo ancora una volta che <bisogna pensare esclusivamente alla salvezza>. Messaggio lanciato: verrà recepito?

Carlo Simonetti

R.D.CARLINO, venerdì 12.4.13

Cremisi avanti tutta: la squadra ha la possibilità di centrare i playoff. Domenica riceve l'Urbania
"E' UN TOLENTINO DA APPLAUSI"
BILANCIO: L'allenatore Luigi Zaini: la squadra non ha accusato flessioni per i problemi societari

Tolentino. DOMANDA QUASI rituale al tecnico cremisi Luigi Zaini: finalmente si può parlare di salvezza avvenuta, almeno sul campo?
"Anche se ne ero convinto – risponde - oggi posso esprimere la mia contentezza perchè la salvezza è arrivata dopo tante difficoltà incontrate all'inizio e in questa fase finale del campionato per questioni che riguardano la società (il riferimento è per la sua messa in liquidazione e per la richiesta di fallimento sulla quale il giudice si esprimerà entro il mese; ndr)".
Con la squadra che merita un plauso speciale?
"Più che mai. Debbo ringraziare tutti i ragazzi perchè hanno dato tanto: sia i molti giovani che hanno dimostrato qualità che il tempo potrà definire anche meglio, che i più esperti che sono stati determinanti".
Peccato non poter festeggiare la salvezza a causa delle traversie societarie?
"Temevo che queste avrebbero provocato un calo di rendimento. Invece la squadra ha reagito ai problemi della società che comunque debbo ringraziare per aver fin qui onorato gli impegni, in particolare il ds Chiavari, quindi il presidente, come pure i responsabili del settore giovanile. E tutto lo staff, da mio fratello Pietro, al massaggiatore Broglia, i preparatori Antolini e Ferri, il fisiotepista Pelusi, il medico sociale Gobbi, i magazzinieri e addetti al campo Natiello e Ciccioli. Tutte persone, insieme ai tifosi cremisi che sono eccezionali, con le quali sarei ben lieto di poter continuare a lavorare".
A questo punto non è azzardato accennare ai playoff?
"Siamo a soli tre punti dalla quinta e possiamo anche pensare di entrarci perchè nulla è ancora deciso. Questo vuol dire che a cominciare dalla prossima partita con l'Urbania punteremo a fare bottino pieno nelle tre che restano".

Carlo Simonetti

R.D.CARLINO, venerdì 26.4.13

"PLAYOFF? NOI CI PUNTIAMO"
Il centrocampista Alessandro Frinconi pensa all'Elpidiense Cascinare

Tolentino. MANCA una giornata alla fine di campionato ed è già tempo di consuntivi. Chiediamo quindi al centrocampista cremisi Alessandro Frinconi come giudica la sua stagione (26 presenze più una in Coppa). "Mi ritengo soddisfatto – risponde - del mio campionato e di quello della squadra. Il nostro è un gruppo molto unito e tutti, staff tecnico e vari addetti compresi, abbiamo lavorato seriamente, in tranquillità e non abbiamo dovuto affrontare grossi problemi".
A parte quelli societari, che potrebbero vanificare l'avvenuta salvezza?
"Noi ci siamo impegnati per raggiungerla senza pensare ad altro, come lo siamo per conseguire i playoff per i quali c'è ancora un barlume di speranza. Vorremmo arrivarci per onorare al meglio la maglia cremisi e per fare un regalo ai nostri eccezionali tifosi".
Che effetto fa impegnarsi ed essere al centro di tante vicissitudini societarie?
"Difficile rispondere anche perchè la società finora ha rispettato gli impegni nei nostri confronti. E non so come andrà a finire: auspico però che non si concluda nel peggiore dei modi e che la grande storia del Tolentino prosegua per tanti anni ancora. Noi nel frattempo continueremo a fare il nostro dovere anche nell'ultima gara con l'Elpidiense".
Da aggiungere, circa la società, che si vocifera di un possibile accordo tra Ust e la ditta creditrice Soico. Che se non altro eviterebbe il fallimento, mentre resterebbe sempre in piedi la questione dello scioglimento societario, richiesto dalla stessa Ust.

Carlo Simonetti