GLI ARTICOLI SUL TOLE, postiamo qua gli articoli sui cremisi

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view post Posted on 10/10/2008, 16:15

re delle mezzefacce

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Resto Del Carlino, 10.10.08

TESTA, DA CENTRAVANTI A PORTIERE: "A GROTTAMMARE PER FARE PUNTI"

-TOLENTINO- DICIOTTO anni compiuti quattro mesi fa, Andrea Testa, alto 1,84, da sempre residente a Pollenza, è stato promosso sul campo portiere titolare del Tolentino. Le sue buone prestazioni in gare amichevoli e in Coppa hanno indotto la società cremisi a puntare su di lui. Testa ha iniziato con la Dinamo Vis di Macerata giocando da centravanti: poi è passato per quattro stagioni alle giovanili del Pollenza assumendo l’attuale ruolo di portiere, quindi quelle del Tolentino (giovanissimi, allievi e juniores).

Ti piace di più il ruolo di portiere?
"Si, anche se è diventato molto difficile: non ti puoi permettere disattenzioni e bisogna sempre starci con la testa"

Dopo aver fatto soprattutto panchina la scorsa stagione, te l’aspettavi di essere catapultato subito in prima squadra?
"No: dovevo partire come secondo di Andrea Armellini che poi se n’è andato".

Continui a studiare?
"Si, frequento l’Istituto professionale (indirizzo meccanica, ndr)".

Lo vedi come attività futura?
"Spero proprio di no: preferirei continuare col calcio".

Dopo Morro andrete a prendere altri tre punti a Grottammare?
"Sarà molto dura, come tutte le altre del resto, ma ce la metteremo tutta".

Portiere di riferimento Buffon?
"Infatti, ma non mi dispiace neppure Frey".


Carlo Simonetti



Gli altri interessi del portierino:
AMICI, PLAY-STATION, COMPUTER ED INTERNET

Squadra del cuore:
JUVENTUS

Portiere di riferimento:
BUFFON

Edited by ZIO CORE - 10/10/2008, 21:15
 
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view post Posted on 13/10/2008, 15:23

re delle mezzefacce

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RESTO DEL CARLINO, 13.10.2008

GROTTAMMARE:Domanico 5,5, Nicolosi 6,5, Marcatili 6, Polenta 7 (37’ st Vrioni ng), Oddi 6, Del Moro 6, Adamoli 7, Rulli 6,5, Di Felice 7,5, Pignotti 6 (40 ‘ st Foglini ng), Pasquini 6,5 (27’ st Marini ng). A disp.: Addazi, Travaglini, Puglia, Mastrangelo. All. Scarfone.
TOLENTINO: Testa 5,5, Bigoni 6 (26’ st Sgalla ng), Cento 5,5, Contigiani 6,5, Ortolani 6, Calanchi 5,5, Marasca 6 (1’ st Battaglia 7), Iachini 6, Marani 6, Stefani 6,5 (15’ st Galli ng), Morelli 6. A disp.: Bonifazi, Malaccari, Botta, Verdolini. All. Favi.

Arbitro: Granci di Città di Castello 7.
Reti: 9’ Di Felice, 42’ st Battaglia.
Note: spettatori 250 circa; ammoniti Adamoli, Calanchi, Stefani; angoli 7-2; recupero: 1’, 3’.

—GROTTAMMARE— UN TOLENTINO dominato dal Grottammare, guidato dal tecnico Scarfone, esce dallo stadio ‘Pirani’ con in tasca un punto prezioso. La gara si è conclusa con un pareggio bugiardo perché i biancocelesti di casa sono stati superiori ai cremisi fino a pochi minuti dalla fine. Due soli tiri in porta per gli ospiti, il secondo finito in rete. Nelle file rivierasche figuravano ben tre ex: Mario Di Felice, che il destino ha voluto fosse l’autore del gol, il portierone Edoardo Domanico e mister Scarfone, che per 2 anni ha fatto parte della società cremisi.
Partono subito bene i padroni di casa, con una grinta mai mostrata finora in campo, che li ha premiati, però, fino a tre minuti dal triplice fischio, quando un Tolentino fino a quel momento sottomesso agli attacchi dei locali riesce a siglare il gol che gli evita la sconfitta. Le danze sono aperte dopo soli 9’ dall’ex Tolentino, Di Felice. La rete nasce da una triangolazione Adamoli, Pasquini e ancora Adamoli: il centrocampista dalla fascia sinistra crossa in area piccola per il numero 9 rivierasco, che appostato sul secondo palo non può fare altro che incornare. Doppia soddisfazione per l’attaccante, che sigla la prima rete casalinga in questa stagione e lo fa proprio contro il Tolentino, di cui ha vestito la maglia cremisi in C2, nello stesso periodo in cui anche il suo compagno di squadra Edoardo Domanico proteggeva i pali tolentinati.
Il Grottammare, forte del vantaggio, si fa vedere spesso in avanti, prima con Rulli, che tenta il raddoppio dall’area di rigore, ma la sfera sfiora il palo, poi con l’autore del gol, che prova il tiro da fuori area, ma Testa para sicuro. Al quarto d’ora capitan Stefani, per gli ospiti, spedisce la palla tra le braccia del portiere biancoceleste:un tiro centrale che non impensierisce Domanico. Pochi minuti prima dell’intervallo è di nuovo Di Felice che inventa un passaggio per Nicolosi, ma sul tiro del difensore c’è l’uscita di Testa.
NELLA RIPRESA è ancora il Grottammare che spinge in avanti: una punizione di Pignotti potrebbe entrare in porta dopo aver superato la barriera, ma Testa esce e nella mischia anticipa tutti. Alla mezz’ora Polenta, Pasquini e Pignotti effettuano una triangolazione, ma il tiro di quest’ultimo è ben respinto dalla difesa: Rulli recupera
la palla mandata a centrocampo dai cremisi, ma il tiro bomba del numero 8 rivierasco finisce sul fondo. Al 42’ arriva il gol beffa per l’undici di Scarfone: Domanico tenta la respinta su tiro da fuori area di Marani, ma con un errore ‘ad effetto saponetta’ si fa beffare da Battaglia che arriva in tuffo sulla palla e insacca di testa. Il pareggio cremisi è arrivato forse a causa dei cambi non azzeccati, o
forse perché la squadra giovane non è ancora in grado di tenere i novanta minuti. Non è bastato il miglior Grottammare per conquistare i tre punti.

Lara Facchini

Dagli spogliatoi: Scarfone e Sirolesi insoddisfatti.

E’ UNO Scarfone deluso e amareggiato, quello che si presenta in sala Stampa. «Ammetto di essere veramente deluso dal risultato, assolutamente sì. Ora però dobbiamo guardare avanti, perché secondo me ci manca quella cattiveria necessaria per chiudere le partite, i miei ragazzi devono essere più agguerriti in campo. E’ stata una delle gare più strane, il rammarico più grande è quello di aver dominato fino agli ultimi dieci minuti e poi, peccando di ingenuità, abbiamo permesso al Tolentino di pareggiare».
Mister Favi preferisce non parlare per rispettare il lutto di una persona a lui cara.
Esterna le sensazioni della gara, al suo posto, l’allenatore in seconda, irolesi: «Sono indubbiamente soddisfatto per il risultato perché conquistato in un campo difficile, ma non lo sono di certo per la prestazione dei miei. All’inizio abbiamo subìto molto da parte del Grottammare, siamo stati impacciati, abbiamo preso un gol a causa di una disattenzione. Il nostro obiettivo finale? La salvezza da conquistare il prima possibile"

L.F.

Edited by ZIO CORE - 13/10/2008, 21:43
 
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view post Posted on 14/10/2008, 00:13

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Resto Del Carlino, 14.10.2008

-TOLENTINO- SECONDO 1-1 consecutivo, quarto pareggio (su sei partite), il primo esterno, per il Tolentino che, sempre in rimonta, esce imbattuto dal difficile campo di Grottammare. Sempre in rimonta, appunto, perché com’era già successo in casa col Fano, nel primo tempo s’è trovato quasi subito sotto. Altre analogie stanno nel fatto che pure stavolta c’è andato a causa di movimenti non impeccabili della difesa (non a caso si parla dell’arrivo a breve di un elemento d’esperienza) che hanno consentito la segnatura all’ex-Di Felice che certo non è un fulmine. La differenza, invece, sta nel gol del pari che non è arrivato nel primo tempo ma quasi allo scadere con Battaglia, subentrato a Marasca (secondo gol, sempre in trasferta), pure questo a seguito di un mezzo infortunio difensivo. In campo con dieci-undicesimi della precedente formazione, (con il solo avvicendamento in difesa Ortolani-Sgalla poi entrato nella ripresa, cioè Testa, Bigoni, Calanchi e Cento, quindi in seconda linea Iachini, Contigiani e Stefani, nella ripresa sostituito da Galli, infine Marasca sul fronte offensivo con Marani e Morelli), i cremisi non hanno dato vita ad una marcata reazione. Risultando molto poco incisivi. Come del resto gli avversari, tanto che si potrebbe quasi dire che in tutta la gara si sono viste un paio di conclusioni per parte e due gol. Per motivi strettamente personali Fabio Favi non ha commentato la partita. Lo ha fatto l’allenatore in seconda e vice-presidente cremisi Mirko Sirolesi. <e’ un pareggio tutto sommato giusto stando a quanto s’è visto, peraltro con due gol scaturiti da errori da entrambe le parti. Quella adriatica s’è confermata squadra che fa della grinta la sua forza, mentre noi abbiamo avuto un inizio forse troppo lento, accusando poi il colpo del gol, ma venendo fuori nella ripresa. E’ un risultato che fa classifica e morale ed importante anche per averlo conseguito su un terreno difficile e contro un avversario per noi dei più ostici>.

Carlo Simonetti
 
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view post Posted on 15/10/2008, 13:26

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Corriere Adriatico 15/X/2008

Parla mister Scarfone
“Il Grottammare meritava di più”



GROTTAMMARE - Prima di archiviare questa sesta giornata di campionato, abbiamo voluto fare un sereno esame a freddo del derby Grottammare-Tolentino finito in parità, domenica scorsa al Pirani di Grottammare. Abbiamo chiesto al mister rivierasco Rosario Scarfone di farci una sua analisi sincera ed aperta della gara. “ E’ stata una gara dove potevamo onestamente, senza nulla togliere al Tolentino, portare a casa una vittoria. Purtroppo - continua Scarfone - abbiamo un po’ mollato sotto l’aspetto mentale nell’ultima mezz’ora. Dando così al Tolentino la forza di provarci e di crederci. E’ nato così quel tiro da 30 metri. Uno di quei tiri improvvisi che ti mettono in difficoltà, e ci è così costato il pareggio. Certamente due punti in più ci avrebbero fatto assai comodo”. Mister finora il Grottammare non ha mai avuto dalla sua quel pizzico di buona sorte che occorre sempre in tutte le cose…”. Si è questo è vero - attacca Scarfone - ed oggi abbiamo avuto anche una dimostrazione. Dopo sei gare per la prima volta ci siamo trovati in vantaggio potevamo incanalare la partita come volevamo noi - aggiunge in mister - magari con qualche ripartenza per poter chiudere la gara. Non essendo abituati a questo abbiamo pagato lo scotto di questa immaturità. Io sto predicando da un bel po’ in modo tale che ci possa venire qualche risultato positivo il prima possibile”. Come vede in prospettiva futura questo suo Grottammare? “Considerando un po’ tutti gli aspetti e le varie vicissitudini che ne sono seguite debbo dire che siamo sul punto di chiudere un po’ il cerchio sia a livello tattico, fisico e mentale. Ci stiamo organizzando creando questo progetto di gioco. Sono convinto che con la buona disponibilità dei ragazzi possiamo veramente fare un campionato tranquillo”. Il Grottammare domenica renderà visita al Real Montecchio, una gara molto impegnativa per i biancocelesti che dovranno cercare in tutti i modi di fare punti utili per la classifica.

GIUSEPPE VERDECCHIA

 
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verotex
view post Posted on 15/10/2008, 16:20




anche se non stava sul carlino, posto questo articolo uscito oggi. sembra interessante...


E’ il recordman del Tolentino. Lavorava in fonderia e in campo era una roccia

PALLI', L'OPERAIO DALLE 500 PRESENZE


TOLENTINO - E' una delle ultime bandiere di quel calcio che non c'è più da tempo. Quel calcio dove al primo posto c'era sempre la passione e l'attaccamento alla maglia. Benito Romagnoli è stato la bandiera del Tolentino e probabilmente ha stabilito un record sicuramente unico nelle Marche: oltre 500 partite con la maglia cremisi. Nato a Tolentino il 26 ottobre del 1936, Benito Romagnoli esordì in prima squadra nella stagione 1957-1958, ad appena ventuno anni, quando il Tolentino disputava il campionato di Promozione regionale. Difensore roccioso e implacabile, di quelli che venivano definiti terzini marcatori, non disdegnava certo di ricorrere alle maniere forti quando necessario per fermare gli attaccanti avversari. Per la sua struttura fisica apparentemente mingherlina e il suo instancabile movimento in mezzo al campo gli venne appiccicato addosso il soprannome di Pallì, con il quale anche oggi, a settant'anni suonati viene chiamato dalla maggior parte degli appassionati di calcio e non.

Pallì ha sempre amato il calcio, ma a quei tempi, specialmente in certe categorie, di pallone non si poteva di sicuro vivere. A differenza dei tempi attuali, quando Romagnoli giocava a calcio di soldi proprio non se ne parlava. Al massimo qualche cena fra amici per festeggiare una vittoria o semplicemente per trascorrere qualche ora in allegria. Pallì lo stipendio se lo guadagnava lavorando come fonditore alla Fonderia Fioretti. Un lavoro duro, a volte fatto di turni massacranti, che Romagnoli è sempre riuscito a coniugare con l'attività sportiva. Benito Romagnoli ha indossato la casacca cremisi, senza interruzioni, dalla stagione 1957-1958 alla stagione 1973-1974, la bellezza di diciassette campionati per lo più in Promozione regionale, intervallati da sei stagioni in Quarta Serie (l'attuale serie D), dal 1963 al 1968. Fu l'allora presidente dell'Unione Sportiva Tolentino, avvocato Sergio Cappelletti, a premiare Pallì per la sua cinquecentesima partita con la maglia cremisi il 7 maggio 1972, prima della gara fra il Tolentino e la Pergolese, persa dai tolentinati per uno a zero. Il Corriere Adriatico dell'8 maggio 1972 titolava In Tolentino-Pergolese il record di Romagnoli: 500 gare in cremisi. Da quella partita in poi, Pallì ha disputato altre due stagioni con la maglia del Tolentino e anche se il conto non è stato ancora fatto di preciso, quando ha appeso le scarpette al chiodo le presenze avevano raggiunto e superato quota 550, visto che si trattava di campionati a sedici squadre con trenta partite ogni stagione, coppe escluse. E non si parlava, allora, di rescissione del contratto, non si vedevano giocatori cambiare casacca a campionato in corso e le fasce di capitano finivano sul braccio di chi era realmente attaccato alla maglia. Nella foto il Tolentino 1965-1966 (Serie D): da sinistra in piedi: Lucentini (all.), Romagnoli, Bellagamba, Tibaldo, Carlini, Perugini, Craglia (massaggiatore) accosciati: Lignini, Bruni, Fondato, Stacchiotti, Lorenzut, Profeti.

ROBERTO SCORCELLA,
 
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view post Posted on 17/10/2008, 12:23

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Resto Del Carlino, 17.10.08

TOLENTINO E MACERATESE CERCANO IL PRIMO SUCCESSO
I cremisi non hanno mai vinto sul proprio campo, i biancorossi cercano il primo successo

-TOLENTINO- COME VIVE la vigilia e quanto sente la squadra cremisi il derby interno di domenica prossima con la Maceratese? Niente di meglio per saperlo che rivolgersi ai calciatori, diversi, anzi parecchi dei quali sono anche degli ex. E’ il caso di Maurizio MATTONI (a lui e agli altri chiederemo anche chi lo vincerà il derby). "Dopo tanti anni di calcio – risponde - ci fai un po’ il callo e la senti come una gara nella quale ci sono in palio i soliti tre punti. Per la gente magari ha un sapore particolare, ma per noi giocatori, soprattutto per quelli con la mia esperienza, è diverso. Non faccio pronostici: mi auguro sia una bella gara e una giornata di sport (poi, com’è ovvio, gli sfugge che spera che vinca il Tolentino; ndr)".
Proseguiamo con gli ex. Andrea VERDICCHIO: "rimane pur sempre una semplice partita, forse con qualche motivazione in più data dalla rivalità storica tra le due tifoserie: certo è che ci impegneremo al massimo per farla nostra".
Jari IACHINI: "c’è un minimo di emozione in più perché il derby è sempre il derby. Chi vincerà? Lo dirò a fine partita".
Stefano CENTO (che chiude la serie degli ex): "ciascuno sente a modo suo questi impegni, cioè in maniera normale o con più stimoli: io sono tra l’una e l’altra sensazione. Secondo me non finirà con un pareggio e naturalmente mi auguro che sia il Tolentino a prevalere".
Quindi Marco BIGONI: "innanzitutto spero di esserci. E’ sì un derby, ma da affrontare con l’attenzione di sempre: non posso però negare, essendo anche un civitanovese purosangue, di tenerci in modo particolare a fare il risultato".
Simone MARASCA: "solo in teoria è una partita come tante, perché in effetti è qualcosa di speciale".
Infine Andrea TESTA: "penso sia una partita come tutte le altre, magari un po’ più sentita. Chi incasserà i tre punti? Speriamo noi".

Carlo Simonetti
 
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view post Posted on 18/10/2008, 13:36

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Corriere Adriatico, 18.10.2008

I biancorossi verso Tolentino. Mister Minuti fiducioso
“La Maceratese è pronta per il derby”


MACERATA - E' una Maceratese decisa a riprendere il cammino quella che domani scenderà in campo al Della Vittoria di Tolentino in un derby che si presenta importante per la classifica, e soprattutto c'è la voglia di rompere l'incantesimo legato al primo successo stagionale.

La squadra ha lavorato con grande impegno in questa settimana e mister Minuti si prepara a preparare quello che sarà l'undici di partenza, in cui tra i biancorossi figurerà al centro della difesa l'ex di turno D'Addazio. «Veniamo da una settimana in cui i ragazzi hanno lavorato molto bene - afferma il tecnico della Maceratese Pasqualino Minuti - ma ho anche fatto i conti con qualche elemento che lamenta dei piccoli acciacchi che verificheremo la condizione nella seduta di rifinitura di questa mattina e vedremo se saranno della partita». Bocca cucita da parte di mister Minuti alla vigilia di un derbissimo sempre molto importante per entrambe le formazioni. «Tutte le partite sono importanti e su questo non ci sono dubbi - prosegue il tecnico biancorosso - però domani si gioca una partita particolare, un derby sentito e quindi è una partita diversa dalle altre soprattutto dal punto di vista mentale. In incontri come questi va messi in evidenza certi aspetti come la pressione della gara tra due città molto vicine, che ci sta tutta, ma anche la ricerca del risultato. Noi veniamo da una sconfitta in una partita in cui abbiamo creato occasioni ma abbiamo subito la grinta e la cattiveria agonistica dell'Agnonese. Domani voglio una risposta in questa direzione da parte dei miei ragazzi, soprattutto e mi aspetto una reazione sotto questo aspetto in questo derby di Tolentino. Vincere domani sarebbe bello e la giornata diventerebbe magnifica ma per farlo bisogna meritarselo e sacrificarsi sul campo e noi ci proveremo».

Dubbi quindi per mister Minuti sull'undici da schierare domani a Tolentino ma l'impressione è che alla fine non ci saranno assenze, al massimo delle variazioni rispetto alla squadra che ha perso nell'ultimo turno in quel di Agnone. Per la Maceratese si tratta della seconda trasferta consecutiva.

PIERO PAOLETTI
 
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view post Posted on 20/10/2008, 15:57

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Resto Del Carlino, 20.10.08

PIU’ SBADIGLI CHE EMOZIONI

TOLENTINO: Testa 6, Bigoni 6,5, Cremaschini 6, Stefani 6 (32’st Contigiani n.g.), Cento 6,5, Calanchi 6,5, Morelli 5,5, Iachini 6, Verdicchio 6 (18’st Battaglia 5,5), Marani 5,5, Malaccari 6 (11’st Marasca 5,5). A disp.: Bonifazi, Ortolani, Chiarello, Nobili. All.: F.Favi.
MACERATESE: Scuffia 6,5, Romagnoli 6,5, Natalini 6, D’Addazio 6, Cameli 6, Benfatto 5,5 (16’st Giugliano 6), Meschini 6 (43’st Ventrella n.g.), Biagioli 5,5 (22’st Marini n.g.), Lazzarini 5,5, Iuvalè 5,5, Scibilia 6,5. A disp.: Piergiacomi, Ippoliti, Giuliani, Monaco. All.: P.Minuti
ARBITRO: Maurizio Mariani di Aprilia 5,5 (M.Grisci e A.Leone di Tivoli).
NOTE: spettatori 1000 (con folta rappresentanza ospite). Ammoniti: Cremaschini, Biagioli, Benfatto, Natalini. Recupero: 1+4. Calci d’angolo 6 a 4.

di CARLO SIMONETTI

-TOLENTINO- APPUNTAMENTO con la prima vittoria interna ancora rinviato per il Tolentino e in assoluto per la Maceratese che chiudono sul risultato di 0-0. Che fotografa perfettamente il derby, cioè piuttosto fiacco, che non ha offerto molte emozioni, per molti versi anzi quasi piatto in termini di vere occasioni. Entrambe le squadre, pur con qualche modifica, mantengono i rispettivi assetti (4-3-3). Cambia un po’ di più, anche con qualche inserimento a sorpresa, il Tolentino: subito dentro in difesa il nuovo Cremaschini a sinistra (per ortolani) con Cento e Calanchi al centro e Bigoni a destra. In mediana Stefani, Iachini più accentrato e Malaccari a sinistra (per Contigiani), davanti Morelli a destra, Verdicchio (per Marasca) al centro e Marani a sinistra. Meno gli avvicendamenti nella Maceratese: in porta Scuffia con Romagnoli e destra, Natalini a sinistra, poi Benfatto (per Oresti) e Cameli centrali, D’Addazio spostato davanti la difesa con ai lati Iuvalè e Biagioli, quindi Meschini (per Giuliani) e Scibilia tornanti, Lazzarini punta centrale. Si comincia con una punizione di Stefani al 2’ sventata dalla difesa. Stesso dicasi al 6’ su una palla-gol di Benfatto di testa. Slalom di Scibilia al 7’, Testa blocca la sua conclusione. Lanciato da Stefani, al 20’ Verdicchio va via ma Scuffia lo anticipa e salva. Fallaccio da dietro (ma la partita è stata piuttosto corretta) di Benfatto su Verdicchio a centrocampo al 37’ che viene punito <solo> con il giallo, mentre Scibilia al 46’ conclude molto alto da sinistra. Nella ripresa, più vivace in fase offensiva, dopo una mischia in area va sul fondo al 10’ la palla calciata su punizione da Romagnoli. Altro fallo a centrocampo di Benfatto sempre su Verdicchio al 12’: Mariani di Aprilia (arbitraggio comunque insufficiente il suo, anche se spesso ha dovuto rimediare ad errori degli assistenti) lo grazia assegnando una punizione. Al 20’ Testa anticipa Lazzarini e al 25’ Marasca non sfrutta l’occasione. Al 31’ Battaglia allunga a sinistra a Iachini che con un diagonale impegna Scuffia. Due minuti dopo Giugliano su punizione imbecca D’Addazio, Testa blocca: più difficile l’intervento subito dopo di Scuffia sulla conclusione di Morelli. Tolentino vicino al gol al 42’ con Marasca che all’altezza del palo dà indietro a Iachini e la difesa ribatte la palla. Ancora Marasca, in area, al 45’ dà indietro, stavolta a Contigiani che non ci prende, come pure Iuvalè al 47’.


FAVI E MINUTI SI ACCONTENTANO DEL PUNTO CHE MUOVE LA CLASSIFICA

-TOLENTINO- COMMENTI di fine gara in linea con il derby, cioè tranquilli. Quello del tecnico cremisi Fabio Favi: <abbiamo giocato un buon primo tempo ed un secondo un po’ sottotono. In questo momento è il massimo che possiamo fare: la squadra s’è impegnata e ha dato tutto quello che poteva>. L’inserimento di Verdicchio dall’inizio? <perché ha caratteristiche diverse da quelle di Battaglia ed è uno che attacca bene la profondità: ha fatto una gara positiva, anche se è un po’ calato dato che era da tanto che non giocava>. Bene anche l’ultimo arrivato, Cremaschini? <si, è un ottimo giocatore, che pure era da un po’ che non giocava, che nella ripresa s’è limitato a fare la fase difensiva, mentre lui riesce molto bene anche in quella offensiva>. Soddisfatto del punto? <volevamo qualcosa in più trattandosi del derby, però come sempre accettiamo il verdetto del campo>.
Pasquale Minuti, coach dei biancorossi: <abbiamo avuto degli imprevisti, degli infortuni, ma chi è sceso in campo è stato comunque all’altezza della situazione. Poiché in precedenza avevamo un po’ sofferto sulle palle alte, ho messo Benfatto al centro della difesa e provato la soluzione di D’Addazio più avanti che è bravo pure nei rilanci. Poche occasioni da gol? Si, ma il derby è stato vivo, vibrante e combattuto soprattutto a centrocampo. Dopo la sconfitta di Agnone, in cui s’erano registrate delle lacune a livello caratteriale, ci tenevamo molto a questa partita dalla quale sono venuti i riscontri che volevo. Avevo infatti chiesto ai ragazzi di fare punti e debbo fare loro i complimenti per come hanno risposto>. c.s.
 
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a giro
view post Posted on 20/10/2008, 17:58




che ssa fumato Simonetti prima de fa sse pagelle?
 
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leonidadisparta
view post Posted on 20/10/2008, 18:45




QUISSU HA VISTO UN PARTITO'. BOOOOH
 
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view post Posted on 21/10/2008, 14:24

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RDCarlino, 21.10.08

UN PUNTO NEL DERBY: DI NECESSITA' VIRTU'
-TOLENTINO- <il risultato di 0-0 con cui s’è chiuso il derby – commenta Mirko Sirolesi, vicepresidente cremisi – è da ritenere giusto: la Maceratese ha giocato meglio i primi minuti, poi è stato il Tolentino a farlo>. E quando viene osservato che non s’è trattato di un incontro appassionante, anche per la presenza in campo di tanti giovani, Sirolesi aggiunge: <giovani che peraltro sono stati bravi (oltre ai ’90 Testa e Bigoni, all’88 Iachini e al ’92 Malaccari, nel Tolentino c’erano l’82 Verdicchio, l’83 Cremaschini, l’84 Cento, l’85 Marani che certo non sono vecchi; ndr)>. Come dire che anche per questo bisogna accettare i risultati e forse una risposta indiretta ai fischi piovuti sulla squadra dalla gradinata cremisi (non che in quella biancorossa ci siano state scene di delirio), con battibecchi a distanza che i giocatori dovranno comunque evitare per il futuro.
Giustamente, infatti, la tifoseria cremisi voleva vincere. Anche perché da tempo in astinenza: in casa finora ci sono stati 4 pareggi su 4 e l’ultima vittoria della passata stagione (Bojano) risale addirittura al 30 marzo. Ma è da tenere presente che, bene o male, si tratta del terzo risultato positivo consecutivo e che l’attuale situazione migliorerà solo con qualche innesto che dia maggiore qualità al complesso e la contemporanea rispedizione al mittente di elementi non dimostratisi all’altezza (la qual cosa a breve dovrebbe accadere).

Carlo Simonetti
 
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ArjDMW
view post Posted on 21/10/2008, 15:24




CITAZIONE
Ma è da tenere presente che, bene o male, si tratta del terzo risultato positivo consecutivo e che l’attuale situazione migliorerà solo con qualche innesto che dia maggiore qualità al complesso e la contemporanea rispedizione al mittente di elementi non dimostratisi all’altezza (la qual cosa a breve dovrebbe accadere).

Cioè alla fine che ha detto? Ha detto bene o ha detto male?

qualità al complesso ma che è glitu ad un concertu? Zio ma c'era li pooh domenica?

rispedizione al mittente de chi che era tutti liberi, la qual cosa a breve dovrebbe accadere??? MUAHAHAHAHAHAHAHA
 
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joppo2000
view post Posted on 21/10/2008, 17:53




CITAZIONE (ArjDMW @ 21/10/2008, 16:24)
rispedizione al mittente de chi che era tutti liberi, la qual cosa a breve dovrebbe accadere??? MUAHAHAHAHAHAHAHA

VOLEVA SOLO DIRE CHE QUALCHE GIOCATORE SI TOGLIERA' DAI COJONI PRIMA DI SUBITO O AL MASSIMO AL 1° DICEMBRE, GIORNO D'INZIO DEL CALCIOMERCATO!


 
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view post Posted on 22/10/2008, 00:14

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E DATEMI UNA MANO AD AGGIORNARE LA RASSEGNA STAMPA.

DOPO CI SI LAMENTA SE C'E' SOLO UN GIORNALE. SE C'E' QUALCUNO CHE CI AIUTA IO LO RINGRAZIO PER LA COLLABORAZIONE. POI, LA LIBERTA' DI ESPRIMERE VALUTAZIONI C'E' SEMPRE.

andate su tole-rata: come i tre quotidiani locali hanno votato i ns.
 
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view post Posted on 22/10/2008, 13:53

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Corriere Adriatico, 22.10.2008

Tolentino-Andria, era il 1965: una gara che fu oggetto di indagini
Il giallo irrisolto dell’assegno ingoiato


TOLENTINO - Stagione 1964-1965: il Tolentino disputa il suo secondo campionato di serie D. E' in questa stagione che si consuma uno degli episodi più singolari della storia della società. Una brutta storia di partite vendute e di assegni dalla quale però l'Unione Sportiva Tolentino uscirà a testa alta. La stagione inizia con un avvicendamento alla presidenza: il nuovo presidente è Azzolino Pazzaglia che va a sostituire Carlo Borgiani. Il malumore dei tifosi è palese quando viene comunicato il girone nel quale viene incluso il Tolentino: appena quattro squadre marchigiane, cinque abruzzesi, otto pugliesi e una lucana. Un campionato duro e dispendioso che prevede trasferte anche di 700 chilometri.

Le cose, però, durante la stagione si mettono abbastanza bene per i cremisi che nella seconda parte della stagione si trovano a lottare addirittura per il terzo posto: la dirigenza, visto che il programma della vigilia era stato largamente superato, tagliano Possati e “lima” lo stipendio di qualche altro giocatore. Un errore madornale: il 16 maggio 1965 si disputa a Tolentino la gara fra i cremisi e la pericolante Andria. Secondo la ricostruzione della giustizia sportiva, due giocatori del Tolentino, Strologo e Possati, tentano di vendere la partita ai pugliesi. L'Andria in un primo momento aderisce alla proposta di Strologo e Possati e poi denuncia tutto alla Lega. La partita di Tolentino termina con la vittoria dell'Andria per due a uno, ma già il giorno seguente partono le indagini. La memoria popolare (ma il giallo è irrisolto) ricorda che Possati, accortosi di essere pedinato, con l'aiuto di una aranciata ingoiò un assegno da un milione di lire che gli aveva già consegnato il presidente della società pugliese. L'illecito ormai è scoperto e la società cremisi rischia di essere retrocessa per responsabilità oggettiva. Al termine della stagione, la giustiza sportiva deve ancora pronunciarsi. Solo il 6 luglio l'abile e appassionata difesa del presidente, avvocato Azzolino Pazzaglia, riesce a far riconoscere alla giudicante di Firenze la completa innocenza del Tolentino nell'illecito della partita con l'Andria. L'illustre penalista tolentinate, che per la prima volta si cimentava con la giustizia sportiva, riesce a convincere i giudici della commissione a non applicare l'articolo 4 del regolamento che avrebbe significato retrocessione per i cremisi. Ma se il Tolentino viene pienamente assolto, i giocatori coinvolti pagano a caro prezzo le loro azioni: Strologo e Possati (che già da marzo non era più in forza al Tolentino) vengono squalificati a vita, mentre Diodovich viene squalificato per tre anni. La partita con l'Andria, inoltre, viene fatta ripetere il 15 luglio 1965: i giocatori sono inattivi da oltre un mese e mezzo e il gran caldo di luglio fa aumentare le difficoltà a schierare una squadra efficiente. Alla fine, la gara termina con un salomonico risultato di parità: zero a zero.

ROBERTO SCORCELLA


per tale tipo di ricordi penso sia bello aprire un'apposita sezione ad hoc
 
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538 replies since 1/9/2008, 13:33   16020 views
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