GLI ARTICOLI SUL TOLE, postiamo qua gli articoli sui cremisi

TOLENTINO «Non eravamo fenomeni dopo Morro d'Oro, non siamo brocchi adesso. Siamo una squadra giovane che può avere alti e bassi, quindi prendiamoci il punto e pensiamo alla prossima partita». Molto onestamente il tecnico del Tolentino, Fabio Favi, ha ammesso che la sua squadra contro un ottima Elpidiense Cascinare non ha disputato una buona partita e che forse gli ospiti avrebbero meritato qualcosa di più. «Non mi è piaciuta la fase difensiva, siamo stati troppo macchinosi» ha confermato Favi nel sottolineare come a suo giudizio il migliore dei suoi sia stato il '92 Nicola Malaccari. Insieme al portiere Andrea Testa ('90), aggiungiamo noi, determinante in almeno due occasioni nel salvare la propria porta dalla capitolazione. Nella partita contro l'Elpidiense la squadra cremisi ha patito la giornata di scarsa vena dei suoi uomini più tecnici, soffrendo il pressing degli avversari a centrocampo e risultando raramente pericolosa dalle parti di Armellini. Alla fine, però, il punto viene salutato con moderata soddisfazione perchè consente di muovere la classifica e di mantenere l'imbattibilità.
Domani, comunque, è già tempo di ritornare in campo, perchè è in programma la partita di Coppa Italia a Fano, per il triangolare che comprende anche la Recanatese. Favi ha già preannunciato che scenderà in campo chi in queste prime partite ha giocato di meno ed è quindi preventivabile un ampio turn over rispetto alle formazioni fin qui proposte. La terza e ultima partita del triangolare di Coppa Italia si disputerà nel pomeriggio di mercoledì primo ottobre al Della Vittoria.

R. M.

IL MESSAGGERO Martedì 23 Settembre 2008

Che te devi dì più?!

dal corr. adr. del 4.10.08


Al della Vittoria e’ in arrivo la squadra più in forma
Il miglior Tolentino per un derby “pesante”


TOLENTINO - Archiviata la delusione per il mancato passaggio al terzo turno di Coppa Italia (due volte in vantaggio la squadra cremisi si è fatta raggiungere al 90’ dalla Recanatese con una rete dell’ex Rosa), il Tolentino si rituffa nel campionato. Lo fa ospitando al Della Vittoria la squadra più in forma del momento, il Fano che domenica ha rifilato una quaterna alla capolista Olimpia Agnonese). La squadra allenata da Favi, reduce dalla sconfitta di Luco Canistro è attesa da una sfida molto difficile, in quanto la formazione fanese che ha tesserato anche l’ex professionista Scoponi, è una compagine molto forte che punta al salto di categoria.

Il Tolentino in casa è reduce da due pareggi consecutivi, due 0-0 che hanno permesso comunque alla squadra di muovere la classifica, e questo in un campionato equilibrato è sempre una buona cosa. Contro il Fano quindi il Tolentino dovrà cercare di conquistare la prima vittoria interna casalinga anche se l’avversario sarà difficile da battere. Sarà il derby degli ex. Sono diversi i giocatori che hanno vestito entrambe le casacche. Nel Tolentino Contigiani, Cento e Stefani; nel Fano Fenucci e Bartolini.

Mister Favi sul derby contro il Fano è stato esplicito. “Ci tocca affrontare la squadra più in forma, siamo consapevoli che avremo di fronte una formazione molto forte ma faremo di tutto per fermarla. Ci vorrà un Tolentino che dia il massimo dal primo all’ultimo minuto, sbagliando poco e cercando di sfruttare tutte le situazioni favorevoli. Non dobbiamo pensare all’eliminazione dalla Coppa Italia, ma guardare avanti e cercare di dare il massimo”.

Che formazione vedremo?

“Rispetto alla squadra di domenica scora non ci saranno grosse novità negli uomini che Scenderanno in campo. Di sicuro voglio un approccio di partita molto diverso da quello Visto a Luco Canistro. Contro un avversario forte come il Fano serviranno il massimo impegno e soprattutto la massima concentrazione da parte di tutti. Io sono fiducioso e spero che i ragazzi sapranno ripagarmi della loro fiducia”.

Rispetto alla sfida di domenica scorsa Favi potrebbe optare per una squadra più prudente Ed in questo caso verrebbe rafforzato il centrocampo. La rifinitura in programma questa Mattina sicuramente darà le migliori indicazione al tecnico cremisi. A dirigere il derby tra il Tolentino ed il Fano è stato designata una terna pugliese. L’arbitro sarà il signor Marco Zappatore di Taranto che sarà coadiuvato dagli assistenti Guadalupi di Brindisi e Germinarlo di Molfetta.

PAOLO DEL BELLO

IL MESSAGGERO 06/10/2008

Tolentino e Fano si accontentano
Nella ripresa poche emozioni e diminuisce il tono della partita. Granata in vantaggio con Scoponi, replica Marani su rigore a fine primo tempo.

TOLENTINO: Testa, Bigoni, Sgalla, Contigiani, Cento, Calanchi, Marasca (26’ st Galli), Iachini, Morelli (43’ st Battaglia), Marani (17’ st Verdicchio), Stefani. All.: Favi.

FANO: Lombardi, Carbonari (40’ st Cencioni), Amaranti, Fenucci, Santini, Scoponi (30' st Luchetti), Misn, Ionni, Bartolini, Chiarabini, Pentucci (21’ st Caprini). All.: Gaudenzi.

Arbitro: Zappatore di Taranto.

Reti: 21’ pt Scoponi, 42’ pt Marani (rig).

Note: ammoniti Lombardi, Fenucci e Scoponi (F), Iachini (T). Spettatori 400 circa con rappresentanza ospite. Recuperi 2' e 4'.


TOLENTINO - Sulla ruota di Tolentino esce il pari e alla fine, probabilmente, il risultato è quello più giusto per quanto si è visto in campo. Bel primo tempo, con i cremisi e il Fano che si sono affrontati a viso aperto senza tatticismi di sorta; ripresa a ritmi più lenti con entrambe le formazioni che sono sembrate appagate dal risultato di parità.
Nel Fano si è fatta sentire l'assenza dello squalificato Marchetti, mentre Chiarabini e Bartolini hanno chiaramente risentito dei problemi fisici dei quali erano stati vittime in settimana. Nel Tolentino, il tecnico Favi non snatura il suo 4-3-3 ma rafforza il reparto difensivo con lo spostamento di Cento al centro e l'inserimento di Sgalla a sinistra.
L'avvio di partita è equilibrato con rapidi e pungenti capovolgimenti di fronte. Al 10' Pentucci prova una conclusione dalla distanza che esce non di molto alla destra di Testa. La replica del Tolentino arriva un minuto più tardi quando Marani serve Morelli in area di rigore; l'attaccante vince un rimpallo su Fenucci e prova il tiro respinto da Lombardi in corner. Alla prima vera conclusione verso la porta cremisi il Fano trova il gol del vantaggio. E' il 21' quando Amaranti mette un pallone in area dalla sinistra dove nessun difensore del Tolentino è pronto ad intervenire. La palla viene recuperata da Scoponi il cui tiro di destro tocca il palo alla sinistra di Testa e poi si insacca. La squadra di Favi non si demoralizza e continua a macinare gioco, risultando però scarsamente incisiva dalle parti di Lombardi. Il più in palla è il folletto Morelli, abile nel tenere costantemente in apprensione la retroguardia granata. Al 33' Stefani riceva un pallone da una rimessa laterale, aggira Amaranti e prova un tiro che termina la sua corsasull'esterno della rete. Al 36', su un'azione fotocopia di quella che aveva portato al gol, il Fano torna a farsi pericolosissimo ancora con Scoponi. Stavolta il cross è di Carbonari, ma la conclusione di destro del centrocampista granata finisce alta di poco sopra la traversa. La squadra di casa trova il pareggio grazie a un'ingenuità del Fano che si fa trovare scoperto su una ripartenza dei cremisi. Al 41' Calanchi rilancia centralmente dalle retrovie e Morelli si invola verso l'area granata. Invece di calciare, l'attaccante del Tolentino supera Lombardi che lo stende da dietro nei sedici metri: il rigore è solare e probabilmente ci starebbe anche l'espulsione dell'estremo difensore fanese. L'arbitro, invece, concede la massima punizione ma grazia Lombardi punito con il giallo. Dal dischetto Marani fa centro di sinistro realizzando la sua quarta rete in cinque gare.
Nella ripresa succede veramente poco. Sul taccuino ci sono solo due palle gol importanti, una all'inizio e una alla fine della frazione. Dopo pochi secondi dall'avvio del secondo tempo, Marani mette in area un pallone sul quale Lombardi anticipa l'evanescente Marasca. In pieno recupero Chiarabini viene fermato dalla tempestiva uscita di Testa che riesce a mettere in fallo laterale, sigillando un pareggio che alla fine riesce ad accontentare tutti.

di ROBERTO SCORCELLA


TOLENTINO – Un punto a testa e non molto altro. A meno di non considerare un piccolo capitale anche gli errori perché da quelli, si dice, si impara.
Fra Tolentino e Fano non succede molto nel primo tempo e praticamente niente nel secondo. In questi casi anche le recriminazioni vengono esibite con pudore. Può rammaricarsi il Fano che aveva colpito per primo, che non stava correndo rischi e che ogni tanto qualcosa costruiva, può farlo anche il Tolentino che sull’azione del rigore ha invocato anche l’espulsione di Lombardi. «Ma io ho preso la palla. Sullo slancio Morelli mi è poi finito addosso» si difende il portiere granata. E allora può anche essere che l’arbitro non fosse troppo convinto del fischio e non se la sia sentita di tirare fuori il cartellino che la dinamica dell’azione imponeva.
Cose extra-regolamento che Favi neppure prende in esame. «L’arbitraggio? Non ne parlo mai» fa presente. Sul Tolentino è ovviamente più espansivo: «Abbiamo giocato un buon primo tempo ma anche nel secondo non abbiamo fatto male. Magari loro hanno avuto più possesso palla, ma era quello che noi volevamo». Una scelta da mettere in stretta relazione con la stima che Favi nutriva dell’avversario: «Incontravamo una squadra quadrata, compatta e noi l’abbiamo affrontata alla pari. Potevamo anche fare qualcosa in più, soprattutto nel secondo tempo, quando avremmo dovuto insistere di più a sinistra dove un giocatore come Morelli andava sfruttato meglio. Ma ci siamo anche un po’ innervositi». C’era Canistro da metabolizzare, anche se Favi su questo punto non è d’accordo. «Quella mezz’ora l’avevamo già cancellata nel secondo tempo di quella stessa partita. Sono situazioni che capitano, nel calcio, e non c’è bisogno di tirare in ballo la mancanza di umiltà o di concentrazione».
Umiltà, concentrazione. Parole che rimbombano nella testa di Gaudenzi che non deve essere molto soddisfatto dei suoi se preferisce tirare una riga sopra. «Su questa partita scriverei ‘non valutabile’. Ci è mancata la testa, non Marchetti. Non ho visto l’umiltà e anche il rispetto nei confronti dell’avversario che qualsiasi squadra deve avere. E il Tolentino, come tasso di esperienza, è sul nostro stesso piano». Non valutabile la partita ma gli episodi sì. Specie quello dell’1-1: «Abbiamo regalato una palla per un movimento sbagliato e ci siamo esposti al loro contropiede veloce». Stavolta un po' meglio il primo tempo del secondo.
Non del tutto, però, almeno a sentire il tecnico granata. «Nel secondo tempo siamo stati più ordinati, però la manovra è stata quasi sempre prevedibile. E poi troppi errori. Possiamo fare molto meglio e sono sicuro che domenica sarà un’altra storia». Nella pletora di ex Stefani si distingue per la concretezza che mostra anche fuori dal campo: «Pareggio giusto, la partita non è stata un granché. Ci siamo affrontati a viso aperto, ma è anche vero che le situazioni importanti sono scaturite da episodi o da disattenzioni». Primo gol per Scoponi, anzi quasi due. «La prima volta ho colpito molto bene, nella seconda non sono riuscito a tenere basso il pallone. Abbiamo sprecato un vantaggio che andava capitalizzato meglio».

di ANDREA AMADUZZI