| Giallo ripescaggi, Abete è per il rinvio Il presidente chiede di aspettare il Tar, ma Dilettanti e Lega Pro si oppongono. 31/07/2008
Ripescaggi a metà - Sarà la proposta del presidente Abete, oggi, in Consiglio federale. Una scelta per non entrare in contrasto con il Tar del Lazio, che l´11 agosto esamina i ricorsi del Manfredonia (se prima passa l´Arbitrato, dopo il no di ieri: ne parliamo a parte) sull´iscrizione in Prima divisione dell´Avellino (poi ripescato in B al posto del Messina) e di Massese (Prima), Nuorese e Torres (Seconda) contro le esclusioni. Secondo i «legittimisti » del Consiglio sarebbero sostituibili oggi solo Lucchese e Spezia (Prima) e Castelnuovo, Martina e Teramo (Seconda) che non sono nemmeno andate all´Arbitrato. Altrimenti il Tar, riempite tutte le caselle, potrebbe fare inserimenti in sovrannumero, con gironi a 19: un fatto che contrasterebbe la linea della Figc di procedere dalla prossima stagione alla riduzione dei club, abolendo i ripescaggi. Ma la discussione è aperta, perché Lega Pro e Dilettanti premono per fare oggi tutti i ripescaggi (la Lega Pro in tal caso farebbe subito i gironi) e a breve i calendari.
Chi spera - Con l´Avellino in B e la Massese esclusa, servono 4 posti in Prima: favorite (ancora inspiegabilmente segrete le graduatorie) Pro Patria, Lecco, Lanciano e Spal, con Sangiovannese e Manfredonia in subordine.
In Seconda, tolte queste 4 e con Nuorese e Torres out, servono 9 ripescaggi: 5 tra chi ha fatto i playoff di serie D (Sambonifacese, Colligiana, Montichiari e Alghero sicure, se hanno i requisiti, una quinta tra le 5 squadre giunte ai triangolari, tra cui il Barletta) e 4 alle retrocesse dalla C2 (Andria, Rovigo, Viterbese, Pizzighettone o Val di Sangro, se in regola: anche in questo caso graduatorie segrete).
Lodo - Il Consiglio federale nominerà anche il sostituto di Mario Macalli, che si è dimesso dalla commissione per il lodo Petrucci. Non si parlerà del caso Messina, che cerca ancora di ripartire dalla Seconda, ma senza aver rispettato termini e versamenti (di 700 mila euro).
Gazzetta dello Sport - Binda - Bondini
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