CALCIOMERCATO SERIE D, Tra nostalgia e speranza

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ZIO CORE
view post Posted on 17/6/2008, 13:38 by: ZIO CORE

re delle mezzefacce

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Corriere Adriatico del 17.06.2008


Nel finale di stagione due casi “da ufficio inchieste”, ma i problemi sono i soliti: “Lasciato solo, non escludo nulla”
Pignotti e il Grottammare, è di nuovo allarme rosso


ANCONA - Amedeo Pignotti è presidente del Grottammare da 11 anni, e la sua famiglia ci abita da dieci generazioni “Da cinque nella stessa casa” sottolinea lui stesso compiaciuto. Ogni tanto ritorna, puntuale, il tormentone sulla sua società, che nonostante la scarsità di mezzi resta a galla, e anche molto bene, visto che quest’anno ha sfiorato i playoff per la C2.

Ma i successi ottenuti sul campo non esaltano certo Pignotti, che anzi gela l’entusiasmo dei pochi, ma affezionati tifosi: “Del Grottammare non me ne sto occupando minimamente - dice il presidente - presto dovrò prendere una decisione, e potrebbe essere una decisione impopolare, perché ogni anno ci sono i soliti ritornelli. Il discorso importante l’ho fatto l’anno scorso, ma alla fine sono sempre solo. La città e le forze economiche non ci assistono in alcuna maniera.

Quindi?

“Quindi mi ritengo libero di fare scelte anche impopolari”.

Eppure avevate fatto un grande campionato...

“Sì, ed è la dimostrazione che quello che dico ha una sua logica. Se nonostante un campionato del genere non c’è interesse da parte di alcuno, allora cosa stiamo a fare?”.

Quanto costa fare un campionato come il vostro?

“Difficile dire quanto costa, per noi può costare venti, per gli altri costa cento. Siamo riusciti a fare scelte oculate, che ci hanno premiato”.

Insomma di cifre non ne vuole fare, ma il vostro settore giovanile è in salute?

“Direi di sì, abbiamo circa 160 tesserati nella scuola calcio, più altri 80 per arrivare alla prima squadra, con la Juniores Nazionale che fa da collante tra le giovanili e la squadra di serie D”.

Come è finita quella storia della denuncia per quel volantino che parlava di comportamenti antisportivi dei vostri giocatori?

“Non fu una denuncia, io feci solo una doverosa segnalazione all’ufficio inchieste del comitato interregionale. Fu un atto dovuto da parte del presidente”.

Poi a fine campionato è successo dell’altro. Fu una fase abbastanza caotica...

“A fine campionato abbiamo saputo persino che il nostro allenatore aveva fatto un esposto denuncia nei nostri confronti perché avevamo preso provvedimenti nei confronti di un giocatore. Provvedimenti che l’allenatore non aveva voluto applicare. Credo che sia un caso unico in Italia”.

Su quali basi era stato fatto questo esposto?

“Credo che Izzotti avesse parlato di pressioni sul non far giocare un ragazzo, ma a me sembra normale che in un’azienda la dirigenza dia delle indicazioni ai suoi dipendenti”.

Questo esposto avrà un seguito?

“Non credo proprio, oltre tutto quel giocatore continuò a giocare...”.


Torniamo alla questione societaria, lei non esclude nulla, neanche la non iscrizione alla Serie D...

“L’anno scorso ne avevamo parlato in modo chiaro, ci furono diversi colloqui con il sindaco e le istituzioni. Una società non può essere caricata sulle spalle di una sola persona. Adesso chi deve sapere sa, e io non mi sento più in obbligo di denunciare questo fatto. Lo scorso anno furono presi degli impegni, ma poi tutto ha pesato sulle spalle del sottoscritto, a questo punto certo che non escludo neanche la non iscrizione”.

Ma lei cerca soci o acquirenti?

“Io cerco qualsiasi soluzione che vada nell’interesse del Grottammare Calcio, quindi sono disposto a cedere la società e sono aperto a qualunque proposta. Però non accetterò proposte “indecenti”, come quella dell’anno scorso, quando si parlava di gruppo interessato e poi al momento di scoprire le carte non c’era nessuno”.

Il Grottammare ha molti debiti?

“Anche questo è difficile da dire, ma di sicuro i miei debiti me li pago io, anche se adesso c’è chi va in giro per l’Italia ad acquistare società indebitate, per pagarle di meno.”

Ad ogni modo, tra tanti dubbi una cosa è certa, lei e i suoi dirigenti non state lavorando alla costruzione del Grottammare 2008/2009...

“Ah, questo è poco ma è sicuro”.

LUCA REGINI
 
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