IL RIPESCAGGIO!!!, istruzioni per l'uso

NOTIZIE SUL RICORSO AL TAR DEL LAZIO FATTO DALLA RENATO CURI ANGOLANA CONTRO L'ESCLUSIONE DAI RIPESCAGGI?

INVECE SU DI UN ALTRO FORUM HO TROVATO QUESTO:

di ZAGO il lun 17 nov 2008, 19:29

RICORSO DELLA RENATO CURI - La Renato Curi Angolana ha presentato ricorso al Tar contro la decisione della Camera di Conciliazione del Coni che l'ha esclusa dai campionati professionistici. La societa' abruzzese ha anche presentato poi una denuncia contro l'iscrizione in Seconda Divisione del Barletta.

fonte: corriere dello sport


quello sotto e' il link del comunicato del coni con cui il 14 ottobre (a pensare che ad agosto dinanzi alla Camera di Arbitrato del Coni la societą angolana aveva chiesto la procedura di urgenza!)sono state rese note le motivazioni del rigetto del ricorso presentato dagli abbruzzesi pochi giorni dopo il ripescaggio del Barletta.
Le motivazioni ufficiali non sono giunte molto in fretta, quindi giusto il tempo di preparare il ricorso al TAR ed č passato un altro mese...e mentre i campionati giungono a Natale gli abbruzzesi inseguono ancora la promozione (a tavolino) dell'anno scorso
http://www.coni.it/fileadmin/arbitrato/273_A_2.pdf
SONO 11 PAGINE QUASI TUTTE IN LINGUAGGIO MOLTO TECNICO.
Da quello che ho capito si dice che molte societa' dilettantistiche gia' prevedono nel proprio statuto alcune cose richieste in ambito professionistico, ma non la r.c.angolana che pur essendo gią una societa' per capitali, era pur sempre di stampo dilettantistico e difettava nel proprio statuto dell'obbligatorio (per i prof) "collegio sindacale" .
Si parla che comunque ci poteva essere l'adeguamento del proprio statuto, ma cosi' non e' avvenuto, o cmq la documentazione attestante l'adeguamento non ci e' stata, ma alcune riunioni societarie relativo all'adeguamento sono state fatte il 28 luglio e registrate fra l'altro solo il 20 agosto.
L'unica cosa č che forse la FIGC in propri comunicati non aveva chiaramente scritto che la mancanza di queste qualita' sociali potesse prescrivere il ripescaggio, anche se gią di per sč la mancanza di questi requisiti non č compatibile con la partecipazione ad un campionato professionistico (con contratti, guadagni e.c.c.). Quindi si ammette anche un errore della FIGC che a detta dell'arbitro del CONI avrebbe potuto dare seguito al massimo ad un risarcimento danni a favore della Renato Curi Angolana semmai ne avesse fatto richiesta, ma la societa' abbruzzese ha chiesto solamente la C2.

ancora non avete capito che in lega e' tutto un magna magna come su lu governu?

ALTRO CHE TUTTO MORTO.....COME UN CIELO A FULMINE SERENO IL TAR LAZIALE HA SENTENZIATO UN RICORSO CHE ORMAI IN POCHI CREDEVANO FOSSE STATO PRESENTATO.

IL 6 MAGGIO 2009 RENATO CURI ANGOLANA AMMESSA IN SERIE C2 2008-09 DAL TAR CHE OVVIAMENTE NELLA SENTENZA RENDENDOSI CONTO DELL'IMPOSSIBILITA' MATERIALE DEL RIPESCAGGIO ABBRUZZESE IN QUESTO MOMENTO A 2 GIORNATE DAL TERMINE DEL TORNEO DI SECONDA DIVISIONE, LASCIA SPIRAGLI PER UN RISARCIMENTO, RESPINGENDO TUTTAVIA LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO PRESENTATA DAGLI ABBRUZZESI PERCHE' NON COMPROVATI O COMUNQUE MAL DIMOSTRATI I DANNI SUBITI.
CONTESTUALMENTE CHIEDE AGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DI ESEGUIRE LA SENTENZA.

BOOOOOOOH!

MI PARE UNA SENTENZA MORALE E NIENTE PIU'.

COMUNQUE MOLTO PIU' SEMPLICE DI QUELLE MACCHIAVELLICHE DEPOSITATE DAI VARI ORGANI SPORTIVI CHE AVEVANO BOCCIATO LA RENATO CURI ANGOLANA, SENTENZE OGGI TUTTE SMONTATE DAL TAR DEL LAZIO.

ORA LA FIGC VISTO L'ENNESIMO CASINO COMPIUTO DOVRA' RIMEDIARE, NONOSTANTE SECONDO ME LA SENTENZA DEL TAR DEL LAZIO NON OBBLIGA LA FEDERAZIONE A NULLA SE NON A PAGARE LE SPESE LEGALI PARI A DUEMILA EURO.

CIAO DIBEN

DA QUALCHE STAGIONE LA FIGC IN MATERIA DI RIPESCAGGI HA ADOTTATO LA LINEA DI NON CONTRORICORRERE AD EVENTUALI RECLAMI ACCOLTI DAI VARI ORGANI DI GIUDIZIO SUCCESSIVI ALLA DECISIONE DI ESCLUDERE UNA SOCIETA' DAL CAMPIONATO.
QUESTO PER NON APPESANTIRE ULTERIORMENTE LA ORMAI SOLITA E LUNGA TELENOVELA ESTIVA DELLA COMPOSIZIONE DEGLI ORGANICI.

....QUESTO PERO' PER QUANTO RIGUARDA I RIPESCAGGI ESTIVI.........ED UNO EVENTUALE DELL'ANGOLANA A QUESTO PUNTO E' UN CASO ANOMALO.....

POI IL TAR NON HA IMPOSTO ALLA FIGC DI RIPESCARE L'ANGOLANA NEL PROSSIMO CAMPIONATO DI SECONDA DIVISIONE, MA HA SOLO DETTO CHE DOVEVA ESSERE RIPESCATO IN QUESTO 2008/09.

TANTE' VERO CHE SOLO PERCHE' ORMAI E' TROPPO TARDI PER ESEGUIRE IL RIPESCAGGIO PER IL 2008/09, HA PRESO IN CONSIDERAZIONE LA RICHIESTA RISARCIMENTO DANNI, RESPINGENDOLA IN QUANTO LA SOCIETA' ABBRUZZESE NON E' RIUSCITA A DIMOSTRARE CORRETTAMENTE CHE IL NON RIPESCAGGIO GLI HA PRODOTTO DANNI.

LA FEDERAZIONE POTREBBE RICORRERE AL CONSIGLIO DI STATO SOLO PER "ALLUNGARE IL BRODO" MA CREDO SIA COSCIENTE CHE LA SENTENZA DEL TAR SIA MOLTO LINEARE, SEMPLICE A DIFFERENZA DI QUELLE CHE AVEVANO PRECEDENTEMENTE DATO TORTO ALLA RENATO CURI ANGOLANA.

CERTO LE CAUSE NON SI VINCONO PER LA SEMPLICITA' , MA LA MANIERA COSI' CHIARA E LINEARE CON CUI IL TAR HA SMONTATO LE PRECEDENTI TORTUOSE SENTENZE MI LASCIANO PENSARE CHE LA FIGC E POI IL CONI, DI CUI RAPPRESENTA UNA PARTE IMPORTANTE,AVEVANO FATTO DI TUTTO PER ESCLUDERE GLI ABBRUZZESI.

PER QUESTO FIGC E RENATO CURI ANGOLANA STANNO ACCORDANDOSI, ED ALLA FINE PROBABILMENTE AGLI ANGOLANI SARA'DATA LA SECONDA DIVISIONE 2009/10.

OVVIAMENTE IL RIPESCAGGIO IN C2 ALLA RENATO CURI ANGOLANA RUBERA' UN POSTO ALLE ASPIRANTI ALLA C2 DEI PLAYOFF DI SERIE D.

E QUESTO SOLO PER COLPA DI UNA FEDERAZIONE INCOPETENTE, MA NON PER L'"ERRORE" DELL'ESCLUSIONE DELL'ANGOLANA DA UNA GRADUATORIA FANTASMA E MAI PUBBLICATA, MA PER L'ASSURDO REGOLAMENTO CHE GOVERNAVA QUELLA GRADUATORIA, ANDANDOSI AD IMPELAGARE IN ASSURDI ED INGIUSTI PUNTEGGI BASATI SOPRATTUTTO SU CRITERI CHE BEN POCO HANNO A CHE FARE CON LA "LOTTA" SPORTIVA DI 11 CONTRO 11 SUL TERRENO DI GIOCO (cioe' sullo sport del calcio).

BASTAVA SEMPLICEMENTE METTERE AL PRIMO POSTO DELLA GRADUATORIA LA VINCENTE DEI PLAYOFF, AL SECONDO L'ALTRA FINALISTA, AL TERZO E QUARTO LE ALTRE 2 SEMIFINALISTE ED AL QUINTO IL BARLETTA PERCHE' MIGLIORE DELLE NON QUALIFICATE ALLE SEMIFINALE (ma migliore per i punti e differenza reti conquistati sul campo).

BASTAVA INSOMMA RISPETTARE IL GIOCO DEL CALCIO E L'ANGOLANA RISULTAVA AUTOESCLUSA PER PROPRI DEMERITI SPORTIVI DECRETATI SUL CAMPO (leggasi le 2 sconfitte nel triangolare) E NON SCERVELLARSI IN MASTODONTICHE SENTENZE GIUDIZIARIE.

SPERO CHE LA FEDERCALCIO RICOMINCI A PENSARE AL CALCIO COME SPORT E NON COME FONTE DI RICCHEZZA